20 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Fondi alluvione

Bresso: «Positiva l’audizione sull’alluvione alla Commissione ambiente»

La presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e l’assessore alle Opere Pubbliche, Difesa del suolo e alla Montagna, Bruna Sibille, sono state ascoltate questa mattina dalla Commissione parlamentare ambiente

La presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e l’assessore alle Opere Pubbliche, Difesa del suolo e alla Montagna, Bruna Sibille, sono state ascoltate questa mattina dalla Commissione parlamentare ambiente.

«E’ stato un incontro positivo. Abbiamo illustrato l’evoluzione dello stato dei danni, dati che confermano in sostanza la stima che avevamo presentato al Governo tre giorni dopo l’alluvione – spiega la presidente Bresso – Senza il calcolo dei danni ai privati, per il quale avremo certezze entro qualche settimana, la cifra è di 37 milioni per la somma urgenza e 218 per l’urgenza. Abbiamo poi sottolineato e spiegato i lavori che occorrono per la rimessa in sicurezza e il ripristino completo della situazione, in particolare abbiamo sottolineato e dettagliato le necessità riguardanti le vasche di laminazione per la Dora Riparia in Val Susa e la rimessa in sicurezza del torrente Mellea».

Prosegue Sibille: «Abbiamo quindi ripercorso la situazione dei finanziamenti allo stato attuale. Le certezze riguardano i 22 milioni che mette la Regione, i 4,5 immediatamente concessi dal Governo ma il cui stanziamento è stato trasmesso due giorni fa alla Corte dei Conti per l’autorizzazione della spesa, i 20 reperiti da Bertolaso sui fondi della protezione civile e che dopo la firma del Ministro Tremonti sono passati alla registrazione della Corte dei Conti e saranno quindi disponibili entro breve. Il decreto per la fiducia sul testo ‘milleproroghe’ ha recepito l’emendamento proposto da alcuni parlamentari piemontesi, di cui avevamo parlato la settimana scorsa, e grazie al quale si stanziano oltre 18 milioni per il 2008, 30 per il 2009 e 30 per il 2010. Speriamo che presto questi soldi vengano definitivamente assegnati. Saremmo così a circa 126 milioni di euro. E’ emersa anche l’indiscrezione di un possibile stanziamento di 50 milioni da parte del Cipe, ma al riguardo non abbiamo avuto dettagli precisi e conferme. Se così fosse, dovremmo farcela ad affrontare la parte più difficile dell’impegno finanziario: quella per i lavori già eseguiti o imminenti per evitare l’aggravarsi della situazione».

Conclude la presidente Bresso: «Sulle necessità ulteriori non urgenti, resta tutto da definire. Ma abbiamo registrato la disponibilità e l’impegno dei commissari, con particolare attenzione ‘bipartisan’ da parte dei parlamentari piemontesi, a sollecitare l’aula: è necessario che in Finanziaria si affronti l’argomento, così da poter almeno programmare gli interventi nel tempo. Tutti hanno ben chiaro che questa è un’esigenza indifferibile per il Piemonte. Altro impegno importante che coralmente è stato assunto è quello riguardante l’esclusione dal Patto di stabilità di queste spese, anche per i Comuni: l’odg presentato in questo senso e già approvato rappresenta un ottimo segnale, ma dovendo modificare una legge esistente, è necessario un intervento legislativo in questo senso. Il rischio, in caso contrario, è che i Comuni non possano materialmente intervenire in alcun modo viste le cifre in ballo, enormi per i loro bilanci: in questi casi, pur con i soldi disponibili, l’amministratore è bloccato e non può superare una certa quota di spese».