20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Blue tongue

Malattia «della lingua blu»: il Piemonte intensifica le misure di prevenzione

Cresce anche in Piemonte l’allerta per la bluetongue, la malattia «della lingua blu», che colpisce i ruminanti

Cresce anche in Piemonte l’allerta per la bluetongue, la malattia «della lingua blu», che colpisce i ruminanti.

«A destare preoccupazione – spiega Giuliana Moda, responsabile del settore sanità animale e igiene degli allevamenti della Regione Piemonte – è stato il peggioramento della situazione della malattia in Francia, dove il fronte dell’infezione lambisce ormai i confini nord occidentali della nostra regione. Per questo il Ministero della Salute italiano e quello dell’Agricoltura francese, nei giorni scorsi, hanno siglato un accordo di collaborazione per la protezione vaccinale delle mandrie e dei greggi italiani che hanno alpeggiato in Francia».

L’intesa prevede la collaborazione fra Servizi veterinari piemontesi e i dipartimenti francesi della Savoia, delle Alte Alpi e delle Alpi Marittime, dove si sono recati al pascolo circa 4000 bovini, 1700 ovini e 120 caprini di provenienza italiana. Una scorta del nuovo vaccino inattivato contro la malattia «della lingua blu», già adoperato in Francia, in Italia e in altri paesi con successo e senza inconvenienti, è stato riservato agli allevamenti piemontesi.

«Abbiamo già fatto accertamenti   su animali che sono rientrati anticipatamente - conclude Moda - e in particolare su alcuni bovini della Valle di Susa, una delle aree di confine a rischio,   dove sono stati rintracciati alcuni capi positivi ai test. Anche se tutti i controlli hanno permesso di concludere che, fortunatamente, la malattia non si è diffusa, il rischio rimane e conviene proteggere le nostre mandrie con il vaccino, che è efficace e sicuro».