19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Bresso e Taricco incontrano Coldiretti

«Gli errori non sono addebitabili alla Regione, ma stiamo provvedendo per risolverli»

Con queste parole la Presidente Mercedes Bresso e l’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco hanno rassicurato oggi il mondo agricolo, in seguito alla manifestazione promossa da Coldiretti a Torino

«La Regione Piemonte sta dedicando il massimo impegno per accertare nel più breve tempo possibile la risolvibilità delle anomalie del sistema informatico, che bloccano i pagamenti su alcune domande del PSR 2007/2013, anche se gli errori non sono addebitabili alla Regione stessa, ma al sistema di controllo adottato a livello nazionale

Con queste parole la Presidente Mercedes Bresso e l’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco hanno rassicurato oggi il mondo agricolo, in seguito alla manifestazione promossa da Coldiretti a Torino, sotto la sede Arpea (l’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura). Rappresentanti dell’organizzazione agricola sono stati ricevuti in piazza Castello e l’Assessore Taricco si è recato personalmente al presidio per confrontarsi con gli agricoltori.

Il problema riguarda prevalentemente le domande per le misure agroambientali del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 (oltre ad alcune altre, quali indennità compensative e rimboschimenti), ovvero quelle che consentono di realizzare un’agricoltura a basso impatto ambientale. Il controllo aereo delle superfici, adottato a livello nazionale, ha evidenziato oltre 200.000 anomalie che al momento bloccano l’erogazione dei pagamenti per circa 15 milioni di euro (sui 35 milioni complessivamente previsti). La procedura prevede infatti che i dati inseriti nelle domande di finanziamento debbano corrispondere alle rilevazioni effettuate con fotografie aeree: laddove vi sia un errore di lettura di tali immagini («fotointerpretazione»), il sistema blocca la possibilità di erogare i pagamenti. «Ci troviamo di fronte – spiega l’Assessore – a una situazione paradossale: i soldi ci sono, ma l’organismo pagatore, Arpea, non può erogarli alle aziende perché il sistema informatico rileva anomalie nella lettura delle foto aeree. Il Piemonte ha dovuto adeguarsi a una procedura decisa a livello nazionale e non a caso è la prima regione a dover affrontare questi problemi perché è stata, con il Veneto, l’unica regione a decidere l’apertura anticipata dei bandi PSR già nel 2007. La decisione, presa insieme alle organizzazioni professionali per garantire al mondo agricolo continuità nei finanziamenti, ora ci pone di fronte a difficoltà che tuttavia stiamo gestendo con il massimo impegno e la rapidità tecnicamente possibile

Per poter appurare con precisione l’entità e la natura delle anomalie, la Regione ha affidato i controlli a società specializzate, con il compito di verificare i dati per permettere i pagamenti. Sta inoltre verificando la possibilità di attivare una anticipazione finanziaria in attesa dei pagamenti definitivi.

«Se da tutte le verifiche in corso emergerà – conclude l’Assessore - che gli errori di fotointerpretazione sono da addebitarsi in larga parte alle società convenzionate con AGEA (l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura), saremmo i primi a richiedere ad AGEA e al Ministero per le Politiche Agricole una radicale revisione del sistema.»