19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Per processo in arrivo associazioni da Francia, Belgio e Svizzera

Processo Eternit, un migliaio di persone davanti al Tribunale di Torino

Mostrano uno striscione con scritto «Un solo essere umano ha più valore che tutto l'amianto e il profitto del mondo»

TORINO - Centinaia di persone si stanno radunando davanti al Tribunale di Torino in attesa del processo definito «il più grande d'Europa». Già dalle otto di questa mattina si sono piazzati davanti alla cittadella giudiziaria di Torino gli ex minatori francesi dell'associazione di Cfdt (Confederazione francese democratica del lavoro). Sono circa una cinquantina e indossano l'elmetto da lavoro.

Mostrano uno striscione con scritto «Un solo essere umano ha più valore che tutto l'amianto e il profitto del mondo». Accanto a loro, anche gli ex lavoratori e i parenti delle vittime dell'Aiea (Associazione italiana esposti amianto) e dell'Andeva, l'associazione francese delle vittime da amianto che raggruppa tutti i gruppi territoriali. «I nostri inquinatori devono essere guidicati senza ritardo», così recita il loro striscione.

Presente anche, sempre dalla Francia, l'associazione Centauro Le Ciotat, che riunisce i parenti delle vittime da amianto dei lavoratori dei cantieri navali di Marsiglia. La delegazione dell'associazione svizzera Caovach è presente con una cinquantina di persone, che hanno appeso ai cancelli del Tribunale 27 piccoli manifesti rappresentanti i volti oscurati delle loro vittime. Sopra alle foto hanno appeso uno striscione con scritto: «Signor Stephan Schmidheiny: l'attendiamo anche in Svizzera!». Sono molti gli striscioni che stanno affiancando quello dell'associazione Covach. I rappresentanti della rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro hanno appeso un manifesto che recita: «Basta morti sul lavoro». Sono stati affissi anche gli striscioni del Sindacato lavoratori in lotta (Sll) dell'associazione Legami d'acciaio.

Nei giardini di fronte a Palazzo di Giustizia stanno manifestando gli esponenti della rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavori, una delegazione di lavoratori della Thyssenkrupp e la Cgil. Stanno continuando ad arrivare su corso Vittorio Emanuele pullman da tutta Europa. I primi ad arrivare sono stati i francesi, seguiti dai 48 sindaci di Casale Monferrato e comuni limitrofi.