23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Juventus - Milan

Delneri: Abbiamo le armi per poter competere

L'allenatore bianconero: «Vado avanti con le mie idee. Non lottare per la qualificazione in Champions sarebbe un fallimento»

TORINO - Gigi Delneri non si sente un allenatore in discussione, «con la società c'é un rapporto molto solido», ed è convinto che Juventus-Milan di domani allo stadio Olimpico di Torino, anticipo della ventottesima giornata del campionato di Serie A (ore 20.45), sarà «importante», ma non determinante per il suo futuro sulla panchina bianconera. «Il futuro non mi preoccupa, con la società c'é grande rispetto reciproco», ha detto oggi Delneri in conferenza stampa. «Io devo solo preoccuparmi di fare bene il mio lavoro, poi decideranno anche i risultati. Ma non devo andare a chiedere niente, ho ancora un altro anno di contratto. Poi ovvio che nel calcio può succedere sempre di tutto. La società a noi chiede di dare il massimo, e noi abbiamo il dovere di fare il massimo».

Delneri, poi, non si sente nemmeno sotto tiro da parte dei giornalisti. «Vado avanti con le mie idee, non ho mai cambiato e andrò sempre avanti per la mia strada», ha detto. «Valgono i risultati e in base a quelli i giornalisti giudicano. Noi sappiamo che si può fare meglio, ma i giocatori stanno dando il massimo. Sapendo che si può fare anche di più. Abbiamo fatto molto e molto possiamo ancora fare, la squadra è determinata, ha voglia di riscatto e ha dimostrato che può battere chiunque». Dopo avere battuto l'Inter a Torino, la Juve ha perso contro Lecce e Bologna ed ora è settima in classifica a -7 dal quarto posto della Lazio e lontana 17 punti dal Milan capolista. Battuto all'andata per 2-1 a San Siro. «Quando abbiamo dimostrato di avere le armi per poter competere», ha detto Delneri.
Che non considererebbe un fallimento l'eventuale mancata qualificazione in Champions League: «Non lottare sarebbe un fallimento», ha specificato l'allenatore della Juve.