19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Vigilia del Trofeo Berlusconi

Conte: «Gli juventini tornino a parlare di scudetto»

«Stiamo lavorando per tornare ad essere competitivi». Marotta: «Bene Conte, ora altri due acquisti». Alex dice si alla Juve ma non in prestito

TORINO - «Noi ci dobbiamo riabituare alla parola scudetto, che fa parte della storia stessa della Juventus». Antonio Conte suona la carica a Vinovo, alla vigilia del Trofeo Berlusconi. Nonostante l'entusiasmo, il tecnico non vuole illudere nessuno: «Ma dobbiamo anche essere realisti - aggiunge - ed evitare di prendere in giro i tifosi. Diciamo che stiamo lavorando per tornare ad essere competitivi».
Conte prosegue facendo un confronto con le milanesi: «Negli ultimi due anni - analizza - ci siamo piazzati al settimo posto, mentre Milan e Inter hanno vinto di tutto. Fra noi e loro c'è una distanza che non ci preoccupa, ma che ci è di stimolo». E sul suo ruolo nel mercato bianconero precisa: «Con la dirigenza ci sono contatti continui. La rosa deve essere completata, lo sappiamo tutti e questo è fondamentale: non sono io a chiedere i rinforzi, la società sa che serve qualcosa».

Alex chiama la Juve, ma a una condizione: che il suo cartellino sia interamente dei bianconeri. «Dipende dalla Juve - afferma il giocatore del Chelsea a Sky Sport 24 - Se dovesse arrivare un'offerta non sarà difficile trovare l'accordo col Chelsea, ma se resta la richiesta di prestito sarà difficile. Io sono disposto ad aspettare fino alla fine del mercato ma al momento sono un giocatore del Chelsea e penso alla prossima partita. Però come ho sempre detto è il momento giusto per fare un ultimo importante contratto». Il brasiliano parla già da juventino: «Spero un giorno di giocare con Chiellini. Buffon è straordinario, è difficile fargli gol. Diego e Amauri mi hanno parlato molto bene della Juve».

Marotta: «Bene Conte, ora altri due acquisti» - Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, promuove il lavoro di Conte e annuncia altri acquisti. «C'è da sottolineare l'ottimo lavoro di Conte, un allenatore giovane, con motivazioni, voglia di fare e un grande senso di appartenenza.
Assieme - ha sottolineato il dirigente bianconero - vogliamo creare una squadra di qualità, in campo ci vanno i giocatori ma al momento le premesse sono positive e siamo molto contenti. Sappiamo che dobbiamo migliorare, vogliamo soddisfare le esigenze dell'allenatore - ha spiegato arrivando in Lega per l'assemblea di serie A -. Ci sono ancora dieci giorni di mercato in cui può succedere di tutto. Ci sono ancora dei tasselli mancanti e noi siamo vigili su tutte le opportunità che il mercato ci offre, ma non mi sembra corretto fare nomi. Dico solo che siamo attenti e vigili». Quanti rinforzi arriveranno? «Possiamo prevederne massimo tre e minimo due», si è sbilanciato Marotta, che sta seguendo anche Giaccherini del Cesena. Se ne parlerà già oggi con i dirigenti del club romagnolo? «Specificamente no - ha replicato il dg juventino - ma in assemblea di Lega si parla un pò di tutto».