19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
21 - 23 ottobre, Ivrea – Caravino

Erbaluce, la favola di un vino

L’Erbaluce di Caluso racconta la sua storia e fa scoprire alcuni dei luoghi più belli del Canavese.

CARAVINO - Un week end a pochi chilometri da Torino per scoprire una città ricca di fascino e storia, Ivrea; una delle proprietà più celebri del FAI - Fondo Ambiente Italiano, il Castello di Masino a Caravino; un vino unico, l’'Erbaluce di Caluso. Proprio quest'’ultimo sarà il trait d’'union e il protagonista indiscusso di «Erbaluce: la Favola di un Vino», evento organizzato dal Consorzio per la Tutela e Valorizzazione del Caluso, Carema e Canavese. La manifestazione offrirà l'opportunità di degustare ed incontrare le 27 aziende consorziate produttrici dell' Erbaluce di Caluso. Sarà anche un modo per scoprire un territorio connotato dallo spettacolare paesaggio dall'anfiteatro morenico della Serra d'Ivrea, che caratterizza la geografia del Canavese.

«Erbaluce, la Favola di un Vino» offrirà per la prima volta ad esperti, giornalisti, operatori del settore e appassionati, la possibilità di conoscere i produttori dell’ Erbaluce di Caluso e degustare il vino in tutte le sue interpretazioni: fermo, Spumante e Passito. E poiché l’ Erbaluce è espressione della cultura di questo territorio, l’evento farà scoprire ed apprezzare l’originalità della coltura a pergola, unica sul territorio piemontese ed altri aspetti della magia del Canavese. Anzitutto la città di Ivrea che ospiterà, nella giornata di sabato presso la chiesa di San Bernardino di proprietà della famiglia Olivetti, la degustazione riservata a stampa ed operatori. Ivrea, patria della storica ditta, è ancora oggi custode di alcuni dei più interessanti esempi di architettura industriale legati a questo affascinante passato, opere che meritano di essere conosciute per il loro valore storico e sociologico. Domenica 23 ottobre, invece, sarà la volta del Castello di Masino, antica residenza dei Conti Valperga, discendenti di re Arduino. Nella splendida ambientazione delle Scuderie del Palazzo delle Carrozze, adiacente al Castello, l'Erbaluce di Caluso incontrerà gli appassionati di tutta Italia. A rendere ancor più interessante l'evento sarà la presenza di una regione enologica ospite: il Maconnais, area del sud della Borgogna, terra conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per i suoi vini bianchi nobili e di grande fascino. La partecipazione all’evento al Palazzo delle Carrozze potrà inoltre essere arricchita con la visita alla famosa mostra-mercato di florovivaismo «Due giorni per l’autunno», organizzata dal FAI e dall’Accademia Piemontese del Giardino e ospitata nel vicino Parco del Castello di Masino (per info, orari e prezzi: www.fondoambiente.it).

L’Erbaluce di Caluso
L' Erbaluce, uno dei sette vitigni italiani il cui nome è indissolubilmente legato al territorio, si produce solo nel Canavese. Vino bianco sorprendente e profondo, capace di raggiungere notevole complessità, è stato tra i primi vini italiani a ottenere la doc nel 1967. Il suo nome, ricco di fascino, si deve alla favola di Albaluce. La leggenda racconta che un tempo queste colline erano popolate da ninfe e dei venerati dagli uomini. L'Alba e il Sole, innamorati ma destinati a non incontrarsi mai, erano tra questi. Dal loro amore, grazie ad un’eclissi e all'intercessione della Luna, nacque la ninfa Albaluce la cui bellezza e grazia spinse l'uomo ad offrire ogni sorta di dono e omaggio. Privatosi di ogni sostentamento l'uomo ricercò nuove terre fertili deviando il corso del lago che però travolse ogni cosa seminando morte. Il dolore fu tale che dalle lacrime di Albaluce stillate in terra nacquero tralci di vite dai dolci frutti, un uva bianca dal nome Erbaluce.

Organizzazione: Artevino www.artevino.it