29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Vendemmia 2011

Ottima qualità per l’Erbaluce di Caluso

E’iniziata questa settimana la raccolta delle uve destinate a dare l’Erbaluce di Caluso docg. La qualità sarà ottima ma i danni della grandinata di luglio si ripercuoteranno sullo standard di quantità

CAREMA - Il 2011 sarà un’ottima annata per l’Erbaluce di Caluso docg. A dichiararlo è il Consorzio per la Tutela e Valorizzazione del Caluso, Carema e Canavese.
Grazie all’andamento climatico favorevole, registrato negli ultimi dieci giorni, con buone escursioni termiche tra giorno e notte, ora le uve Erbaluce stanno raggiungendo la piena maturazione ed il giusto sviluppo degli aromi.
Nei vigneti della denominazione c’è, quindi, un gran fermento. Dopo la raccolta delle uve per il passito e lo spumante, conclusasi nei giorni scorsi, è ora la volta della produzione destinata a dare l’Erbaluce di Caluso docg nella tradizionale versione di vino fermo. La vendemmia, avviata a inizio settimana a Caluso, partirà tra qualche giorno in tutti i comuni della denominazione.

«La qualità si presenta ottima e l’andamento climatico di questi ultimi dieci giorni ha fatto superare le preoccupazioni dovute al grande caldo che ha caratterizzato la fine di agosto - afferma il presidente del Consorzio Sergio Tronzano -. Lo stato sanitario delle uve è ottimo e l’acidità si mantiene buona. Il Consorzio grazie alla realizzazione delle curve di maturazione in tempo reale, analisi di laboratorio che permettono di fotografare il contenuto in acidi e zuccheri, è in grado di suggerire alle Aziende il momento ideale della raccolta».

I presupposti sono quindi buoni anche se le aziende dovranno ora lavorare bene in cantina per ottenere un prodotto di alta qualità. Non manca tuttavia qualche ombra. «Dal punto di vista quantitativo si registrerà un calo produttivo del 20%, dovuto alla tragica grandinata di inizio luglio, che ha colpito pesantemente alcune aree con una perdita del 100% della produzione - conclude il presidente -. Nei primi giorni del mese di luglio, infatti, il maltempo ha devastato i vigneti di San Giorgio Canavese ma ha coinvolto anche i territori limitrofi di Mazzè e Mercenasco. I danni sono tanto ingenti e si ripercuoteranno anche sulla produzione del prossimo anno».
L’Erbaluce di Caluso dà il via alla raccolta delle uve destinate a produrre le tre denominazioni protette dal Consorzio. Tra una settimana sarà la volta della raccolta delle uve a bacca rossa destinate a dare le denominazioni Carema e Canavese.