26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Unioncamere Piemonte

Cresce il numero degli imprenditori stranieri in Piemonte

Sono soprattutto imprenditori di origine rumena e marocchina, concentrati nel commercio e nelle costruzioni e nelle province di Torino e Novara

TORINO - Nei primi 6 mesi del 2011 il numero degli imprenditori stranieri registrati in Piemonte ha raggiunto le 52.387 unità, manifestando una dinamica crescente rispetto a fine 2010. Gli immigrati che scelgono di avviare un’attività in proprio nella nostra regione appaiono sempre più numerosi: se nel 2000 il peso degli imprenditori stranieri sul totale degli imprenditori presenti in Piemonte era inferiore al 3%, tale percentuale risulta più che raddoppiata a giugno 2011, quando l’incidenza si attesta al 6,8%, dato in linea con quello nazionale (6,7%).

«Negli ultimi 10 anni il numero di imprenditori stranieri nella nostra regione è più che raddoppiato: è un segnale incoraggiante, che dimostra come il nostro territorio sia in grado di attrarre nuove forze imprenditoriali, che evidentemente trovano qui le condizioni adatte per intraprendere le loro attività - sottolinea il Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello -. Il rilancio della nostra economia deve passare anche attraverso la valorizzazione di questo bacino di nuovi imprenditori, che rappresenta una risorsa importante per il territorio, da sostenere e incoraggiare con politiche mirate e sinergiche a supporto della legalità. Per fare un esempio delle iniziative condivise dagli attori istituzionali, il sistema camerale ha sostenuto finanziariamente il Fondo di garanzia per il Microcredito della Regione Piemonte, a supporto dei soggetti non bancabili - come, per l'appunto, gli immigrati -per aiutarli nella realizzazione delle loro idee imprenditoriali».

Per quanto riguarda l’analisi delle aree di provenienza dei titolari d’impresa, si collocano al primo posto gli imprenditori di origine rumena con 9.857 posizioni imprenditoriali (pari al 18,8% del totale), seguiti dai marocchini (8.790) con una quota dell’imprenditoria straniera pari al 16,8%, dagli albanesi (con 4.449 posizioni, pari all’8,5% del totale) e dagli imprenditori cinesi (2.859 aziende, pari al 5,5% del totale). Francia, Svizzera e Germania occupano le successive posizioni. Complessivamente, queste sette etnie raggruppano da sole il 62% delle imprese con titolare straniero presenti in Piemonte.

A livello provinciale, emerge come sia Torino ad ospitare il maggior numero di imprenditori stranieri della regione: il 7,8% delle attività imprenditoriali è gestita da stranieri. Il peso dell’imprenditoria straniera supera la media regionale anche a Novara (7,4%). A Vercelli il dato appare in linea con quello piemontese, mentre nelle altre province l’incidenza risulta minore.
La distribuzione per settori di attività evidenzia, infine, una forte concentrazione delle imprese con titolari stranieri nel settore del commercio e delle costruzioni, che assorbono insieme oltre la metà delle attività imprenditoriali. Seguono i servizi, mentre ruoli residuali sono assunti dall’industria manifatturiera e dall’agricoltura.