26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Turismo

Castello di Masino: il gusto chiama Expo

Novità ed eventi per il 2015, da un nuovo percorso a piedi ad un appuntamento enogastronomico di alto livello. Il FAI punta su turismo e buon cibo.

CARAVINO – Il Castello di Masino continua a riservare sorprese, ai nuovi visitatori così come a chi già lo conosce ed ha camminato all'ombra delle sue mura. Le potenzialità del luogo saranno ulteriormente valorizzate in questo 2015: per attirare nuovi flussi turistici, anche in aggancio ad Expo, il Fondo ambiente italiano – che ha in carico la proprietà del maniero – annuncia eventi e novità.

Si parte dallo strutturale: sarà aperto un nuovo percorso pedonale di circa un chilometro che passando attraverso il vecchio borgo porterà dal pozzo Valentino all'ingresso del castello. Per chi invece vorrà salire in macchina il parcheggio di amplia da 70 a 150 posti auto. Sul fronte eventi la stagione per il Fai è già cominciata, con il primo appuntamento di stagione: la Festa dell'aria con le sue mongolfiere ha attirato alla vecchia dimora dei conti Valperga 3.300 visitatori, mentre per il 21 e 22 marzo è in calendario la Festa di primavera, a cura del Fai di Ivrea, con concerti jazz e degustazione di vini canavesani in collaborazione con il Consorzio Erbaluce di Caluso.

Ad attirare la curiosità è, però, l'appuntamento previsto per la chiusura della stagione estiva, in settembre: si parla già ora di un grande evento legato all'enogastronomia, con evidente allaccio alla leitmotiv di Expo, il cibo. Gli attori saranno i produttori canavesani. I dettagli sono ancora off-limits, ma di sicuro ci sarà una mostra mercato sui prodotti tipici locali e più in generale piemontesi. Il progetto non doverebbe avere un carattere una-tantum ma diventare un appuntamento annuale fisso, sulla scia delle giornate dei giardini, che a Masino attirano in poche manciate di ore circa un quarto degli 80mila visitatori annuali del castello. Parteciperanno attivamente Turismo Torino, Confindustria Ivrea Canavese, Enoteca provinciale di Torino, Consorzio Erbaluce di Caluso, Fondazione dello Storico carnevale di Ivrea, ed i Comuni di Ivrea, Caravino, Cossano, Vestignè, Settimo Rottaro, di rilievo anche la collaborazione con Davide Rampello, regista televisivo e direttore artistico curatore del Padiglione zero di Expo, che in passato ha lavorato alla direzione del Carnevale di Venezia e della Triennale di Milano.