25 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Mappatura regionale

Coperture con amianto: sono 150 solo ad Ivrea

Pubblicato ieri lo studio di ARPA Piemonte con mappa interattiva che permette di visualizzare tutti siti a rischio rilevati nell'intera regione. 32 a Cascinette, 36 a Pavone, 31 a Romano

IVREA – Pubblicata da ARPA Piemonte la mappatura dell'amianto. Lo studio, tuttora in corso e in costante aggiornamento, mette dei paletti precisi alla presenza sul territorio piemontese di coperture in cemento-amianto, attraverso rilevazioni ad hoc effettuate comune per comune. Ne sortisce una «scansione» di 9.200 km quadrati, in cui sono inserite le zone maggiormente urbanizzate ed industrializzate coprendo un bacino 3.200.000 abitanti pari al 75% della popolazione regionale. Il tutto pubblicato anche online - http://webgis.arpa.piemonte.it/amianto_storymap_webapp/ - con tanto di carta interattiva che permette di identificare i siti interessati: bandierina rossa per quelli con cemento-amianto, bandierina verde per quelli bonificati o in corso di bonifica.

I dati di Ivrea e cintura

E come sta Ivrea a bandierine? Arpa ha rilevato 675 coperture potenzialmente contenenti cemento-amianto, di queste ne sono state sottoposte a sopralluogo 279. Bandierine rosse: 150. Bandierine verdi: 69, tutte riferite a siti già bonificati. Dalla carta interattiva salta all'occhio come la gran parte degli edifici interessati sia riconducibile a zone sotto la Dora, a Bellavista e San Bernardo. Mentre nei comuni vicini le aree con più rilevamenti sono quelle industriali e commerciali, come accade a Burolo con 19 casi verificati e 10 coperture già bonificate. A Cascinette dei 70 siti sottoposti a sopralluogo hanno rilevato presenza di amianto 32 edifici, mentre sono 4 l le coperture già bonificate. Emblematici i casi di Pavone e Romano, con 89 sopralluoghi effettuati, 36 bandierine rosse e solo 9 verdi per il primo; 45 sopralluoghi, 31 bandierine rosse e 5 siti bonificati per il secondo. 15 i casi a rischio verificati invece a Bollengo, dove si segnale un solo caso di bonifica.

Lo studio, gli strumenti e le motivazioni

L'indagine sulle coperture degli edifici contenenti cemento-amianto rientra nel quadro del «Progetto regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto». La mappatura è stata avviata sperimentalmente da Arpa Piemonte nel 2012 ed è entrata nella fase operativa ad inizio 2013. Si basa su tecniche di telerilevamento e GIS (sistemi informativi geografici) che permettono di rilevare gli edifici e classificarli identificandone posizione geografica ed indirizzo. È nata così una carta interattiva in cui ad oggi sono segnalati 23mila punti in Piemonte con presenza di cemento-amianto e 5mila siti in bonifica. Lo studio tuttavia si limita per ovvie ragioni alla mappatura, ovvero a segnalare i siti interessati, va poi verificato in altra sede il livello di rischio delle coperture, poiché per legge la manutenzione ed il controllo spettano d'obbligo ai singoli proprietari. Il monito però è chiaro: di amianto meno ce n'è, meglio è.