26 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Mangiare fuori

Salendo ai 1200 metri di Andrate San Giacomo

A La Genzianella, luogo di ristoro magnificamente posizionato su un terrazzamento naturale con vista sulla pianura piemontese e buona parte dell'arco alpino.

ANDRATE - In un informale trattoria o dentro un elegante ristorante non si va solo per mangiare, perché in quelle due ore accadano altre cose che possono risolvere la giornata. Qui sopra ad Andrate, sui 1200 metri sul livello del mare, con il Monbarone alle spalle e la pianura Padana ai nostri piedi ci si può arrivare dopo una appetitosa passeggiata, magari avendo lasciato l'auto già in paese, oppure salendo motorizzati fin qui, anche solo per godersi il fresco, tra boschi e sentieri che invitano a far tardi, prima e dopo pranzo.

LA GENZIANELLA - Una locanda, quindi si tratta sostanzialmente di una trattoria con annesse camere, una trattoria che dispone di diversi spazi dedicati alla semplificata ristorazione che si può esprimere in un luogo parecchio ameno. Qualche tavolo all'aperto apparecchiato direttamente sul prato, altri nella veranda con vista e poi ancora all'interno, nella coloratissima saletta contigua alla cucina, per un totale di un'ottantina di coperti, più o meno, a seconda della composizione dei tavoli.

LA FAMIGLIA RONCO - Il merito prioritario di queste persone sta nell'aver creato questa piccola oasi di tranquillità prealpina a beneficio delle tante persone, che con motivazioni diverse salgono fin qui sul fine settimana. Solo sul fine settimana però, perché i proprietari si occupano di attività diverse dalla ristorazione durante la settimana, e quindi il tempo dedicabile a La Genzianella si restringe al sabato e alla domenica. Tre servizi di ristorazione, che per forza di cose si restringe intorno ad una circoscritta e semplificata proposta, che anche se colta per intero, con costerà più di 22 euro, vini esclusi.

TAVOLO CON VISTA - Siccome il locale è letteralmente preso d'assalto all'ora di pranzo, per godersi al meglio la situazione bisognerà forzatamente prenotare qualche giorno prima, sia per dare il tempo alla cucina di organizzarsi al meglio, ma soprattutto per aver diritto di precedenza sull'assegnazione dei tavoli in veranda, quelli da cui godersi il panorama, quelli più arieggiati e luminosi, mentre per chi ama veramente lo spirito "wild" sarà un piacere farsi sistemare un tavolo direttamente in giardino, magari sotto un albero, bevendo un mezzo litro di vino inforcando occhiali da sole, attendendo che il rito del pranzo si consumi al ritmo cadenzato da classici antipasti, dall'immancabile polenta concia, da un delicato spezzatino e qualche dolce al cucchiaio.