26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Sanità e polemiche

Disservizi al CRV: la risposta dell'Asl

Ardissone chiede più controllo sull'attività del Centro di Riabilitazione Visiva. Secondo il presidente Uici Lepora molti firmatari della segnalazione non frequentano neppure il Centro

IVREA – Cattiva gestione per il Centro Riabilitazione Visiva cittadino, l'Asl To4 risponde alle polemiche. Tutto è cominciato il 17 luglio scorso, quando sul tavolo della direzione aziendale è arrivata la segnalazione di 27 utenti che lamentavano disservizi da parte dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che dal dicembre 2014 si occupa delle attività. Il personale è stato accusato d'essere impreparato, arrogante e insensibile. Insomma, sono volate parole pesanti, che hanno spinto l'Asl ad indire una riunione di verifica.

Ausili protesici e interventi domiciliari di riabilitazione
Martedì Asl To4 ha incontrato il referente aziendale dott. Demarie per una prima verifica dei fatti, dalla quale sono scaturite alcune puntualizzazioni in merito ai due punti fondamentali su gli utenti firmatari hanno espresso «profondo sentimento di insoddisfazione», vale a dire la prescrizione di ausili protesici e gli interventi domiciliari di riabilitazione. Asl To4 precisa di essere l'unica avente diritto alla concessione degli ausili, che viene effettuata in seguito ai controlli prescritti per legge, da parte loro le associazioni non posso far altro che aiutare gli utenti nella compilazione della richiesta. Ad ogni modo l'Azienda promette verifiche stringenti. Sugli interventi di riabilitazione si precisa che sono rimasti tutti attivi, e che al momento non ci sono nuove richieste.

La replica dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Anche il presidente Uici, Franco Lepore si difende, rimarcando come i firmatari della segnalazione siano, a detta sua, in massima parte persone che non frequentano i corsi del CRV o comunque non vi si presentano da diverse settimane, quindi inadatti a un dare un giudizio attendibile. C'è da dire che i 27 ci hanno messo la faccia, firmando con nome e cognome. La questione resta aperta, il direttore generale Asl, Ardissone, chiede al referente «un maggior impegno nel governo del Centro affinché gli utenti ricevano tutte le risposte necessarie».