20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Il giallo del lago

Morta nel lago, la procura indaga per omicidio

Al momento si indaga contro ignoti ma Anna, la 32enne slovacca morta annegata 9 giorni fa nel lago artificiale dell'ex cava Cignetti, potrebbe essere stata uccisa

STRAMBINO - E' colpo di scena nell'inchiesta sulla morte di Anna Schnierereva, la giovane donna slovacca (32 anni) annegata 9 giorni fa a Crotte di Strambino, nel lago artificiale dell'ex cava Cignetti. La procura di Ivrea, a fronte dei numerosi dubbi emersi nel corso delle indagini, ha aperto un fascicolo per omicidio. Al momento nei confronti di ignoti. Intanto sono stati fissati i funerali che si terranno martedì, alle ore 15, nella chiesa di San Grato a Ivrea alla presenza dei genitori e il fratello della vittima.

Forse è coinvolto un terzo uomo
Forse, oltre al custode dell'ex cava Cignetti con il quale Anna aveva trascorso l'ultima notte, è coinvolto un terzo uomo. Ad alimentare i dubbi dei carabinieri ci ha pensato lo stesso custode che, interrogato in caserma a Strambino, ha fornito tre versioni dei fatti differenti. L'autopsia, eseguita dal medico legale Claudia Rosa, ha escluso segni di violenza o il malore. La ragazza, residente a Ivrea in via Miniere, è annegata nonostante fosse capace a nuotare.

Le indagini seguono la pista escort
Le indagini proseguono nel giro dei clienti della donna, che era nel giro delle escort. La rubrica del telefonino della vittima è piena di numeri di clienti facoltosi Sono ancora molti gli aspetti da chiarire sulla morte della 32enne slovacca

Il passato di Anna
Anna Schnierereva era arrivata in Italia da ragazzina, quindici anni fa. Aveva conosciuto un uomo più grande di lei, si erano fidanzati e per arrotondare lavorava come modella. Finita male quella storia, la ragazza è sprofondata nell'oblio. Prima i night club, poi il lavoro da escort. Ma anche l'alcol, la comunità di recupero a Oglianico e tanta solitudine. Il giallo sulla sua morte, però, è ancora lontano dalla soluzione.