26 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Disabili e scuola

Scuola: disabili senza sostegno fino al primo ottobre

In molte scuole del Canavese la situazione dei ragazzi con disabilità si risolverà solo con l'inizio del mese di ottobre. Colpa del ministero, delle cooperative o delle amministrazioni?

IVREA - Finalmente la situazione dei ragazzi disabili di alcune scuole del Canavese sembra in parte essersi sbloccata. Buona parte di loro ha potuto far ritorno in classe e riprendere le lezioni, con una settimana di ritardo però rispetto ai loro compagni non disabili perché, anche quest'anno, i ritardi, la mancanza di insegnanti di sostegno, disguidi ed altri problemi si sono messi di traverso al loro diritto di frequentare la scuola, sottoponendoli di fatto ad una vera e propria discriminazione.

Gli alunni disabili rientreranno con due settimane di ritardo
Daniele Campolmi dell'associazione Buoni Amici Onlus spiega a «Quotidiano del Canavese» : «L'avvio di questo anno scolastico è complicato per la verità anche da un altro fatto: a maggio i sindaci dei Comuni che fanno riferimento al Ciss 38 hanno delegato il Consorzio stesso ad occuparsi del personale che i Comuni sono chiamati a fornire in supporto agli alunni e studenti disabili. Peccato che, nonostante la scuola abbia riaperto il 14 di settembre, il mandato alla Cooperativa per fornire gli educatori di supporto sembra sia stato dato solo a partire dal primo di ottobre. Un ritardo di oltre due settimane che non trova spiegazione ma che produce molti danni. La mancanza di questo personale infatti limita pesantemente la possibilità e le modalità di accesso degli studenti disabili».

Il ruolo degli educatori
Gli educatori nel corso degli anni, a causa della continua rotazione di diversi insegnanti di sostegno, sono stati il vero filo conduttore nel rapporto tra la scuola, gli studenti con disabilità e le loro famiglie. «Non sappiamo se questo ritardo sia dovuto ad un tentativo di risparmiare qualche euro oppure ci sia qualche altro astruso motivo, quello che è certo è il disagio e la discriminazione patiti dai ragazzi disabili e dalle loro famiglie. Viene da chiedersi come mai il Consorzio Ciss 38, che dovrebbe avere una particolare sensibiltà su l'argomento, ha invece ritardato l'arrivo di questi educatori.».

Buoni Amici Onlus contro le amministrazioni
Secondo l'associazione anche le amministrazioni comunali avrebbero potuto fare di più. «Anche i Sindaci, che sono stati così pronti a delegare questo servizio al Ciss 38 e incassare così un bel risparmio nei loro bilanci, perché non hanno sentito il dovere di intervenire e premere sul consorzio per ripristinare il servizio almeno nei termini degli anni precedenti? Possibile che nessuno abbia sentito di questo problema e si sia sentito in dovere morale e giuridico di tutelare i propri cittadini? Come possono i cittadini sentirsi rappresentati da chi non li tutela su questi bisogni primari? Ancora una volta i cittadini delle categorie più deboli non riescono a trovare una vera rappresentanza dei loro bisogni ma sono costretti a vedere le istituzioni come una controparte contro la quale lottare per far valere i loro diritti, pur se sanciti dalle leggi. Ci auguriamo che chi ha il potere di intervenire in merito faccia il proprio dovere e metta fine a questa assurda situazione».