19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Viabilità

Strade più sicure... grazie alle nostre multe

Una parte dei proventi delle sanzioni per chi infrange il codice della strada saranno destinati alla sicurezza della mobilità cittadina: si tratta in tutto di oltre 33 milioni di euro

TORINO – L’obiettivo è quello di rendere le strade cittadine più sicure utilizzando una parte consistente degli oltre 33 milioni di euro (33 milioni e 350 mila euro per l’esattezza) passati nel corso del 2014 dalle tasche di automobilisti e motociclisti indisciplinati alle casse comunali, attraverso il pagamento di contravvenzioni ricevute per aver violato il codice stradale. Dalle sanzioni comminate per le trasgressioni al volante (la legge prevede che i Comuni riservino alla viabilità del territorio una quota pari al 50 del cento di tutte le sanzioni amministrative, quota che sale al 100 per cento se la violazione è accertata con sistemi elettronici e a distanza) sono arrivate dunque risorse destinate alla manutenzione di segnaletica, semafori e strade, all’organizzazione di corsi di aggiornamento per i vigili urbani e alla realizzazione di interventi finalizzati a garantire maggiore sicurezza a pedoni, ciclisti e diversamente abili.

La delibera del Comune
Questa mattina, su proposta degli assessori Gianguido Passoni (Bilancio) e Giuliana Tedesco (Polizia municipale), la Giunta comunale ha approvato una delibera che ha definito come investire oltre il 60 per cento dei 31 milioni e 900 mila euro delle sanzioni per violazione del codice della strada e il milione e 450 mila euro di quelle accertate con sistemi elettronici. Il ricavato da queste ultime è destinato a finanziare una parte del servizio di viabilità invernale, mentre quanto incassato dalle altre sanzioni va, per 6 milioni e 400 mila euro, a servizi semaforici e di pianificazione e trasporto, altri 4 milioni e 100 mila alle spese per personale, interventi di istituto e sedi della polizia municipale e 8 milioni e mezzo di euro sono destinati a interventi di manutenzione strade, ponti e cavalcavia, per servizi di illuminazione pubblica, trasporto disabili, progetti educativi e servizi di trasporto per le scuole, alla formazione professionale della polizia municipale e ad altri servizi.