26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
La denuncia di Pichetto e Ruffino

«I soldi del centrosinistra per i profughi? Finiscono a chi gestisce l'emergenza»

Dura presa di posizione di FI durante il Consiglio Straordinario dedicato al Sistema Regionale di accoglienza dei richiedenti asilo. I problemi sono altri, e «la dimensione umana è messa in secondo piano proprio dai paladini degli immigrati»

TORINO - La dimensione dell'immigrato come uomo, «a dispetto di quanto professa il centrosinistra», è oggi sia in Piemonte sia in Italia "messa in secondo piano proprio da chi se ne fa paladino». Lo dimostrano gli «sciacallaggi politici di chi incoraggia l'immigrazione senza condizioni e regole con la conseguenza di favorire lo sfruttamento degli immigrati». A lanciare la denuncia, durante il Consiglio Straordinario dedicato al «Sistema Regionale di accoglienza dei richiedenti asilo», il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Gilberto Pichetto e la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino.

Non si è parlato né dei veri problemi dei migranti né di quelli degli italiani
«Il centrosinistra pensa di risolvere il problema esclusivamente attraverso lo stanziamento di risorse che poi, puntualmente, non arrivano agli immigrati ma si fermano, guarda caso, a chi gestisce l'emergenza» spiegano i due azzurri. «Troviamo peculiare che nel dibattito di oggi non si siano affrontati i veri problemi che vivono sia i migranti, quando arrivano in Italia, sia le fasce più deboli della popolazione italiana che si trovano a competere con loro per sopravvivere». Si riferiscono alle pessime condizioni di vita, ai bassi salari e alla precaria sicurezza sui posti di lavoro Pichetto e Ruffino, oltre al fatto che «non siamo attrezzati ad ospitare e gestire numeri così elevati; non si può parlare di integrazione senza pensare al peggioramento delle condizioni di lavoro e alloggio dei nostri cittadini che scalano nelle graduatorie pubbliche; al default del nostro sistema di protezioni sociali che già oggi fatica a garantire i servizi a tutti gli assistiti italiani e infine senza considerare lo sfruttamento da parte della criminalità organizzata che gestisce i flussi migratori».

Sì ad ospitare i profughi, ma se sono davvero in fuga dalle guerre
Quale prezzo ha la solidarietà a tutti i costi? «Siamo d'accordo nell'ospitare i profughi» dichiarano i due forzisti, «ma devono essere veramente profughi che scappano dalle guerre e dalle atrocità dei loro Paesi e non semplici clandestini che, per legge e non perché lo diciamo noi, non rientrano nei dettami delle norme sull'ospitalità previste nel diritto internazionale». L'ordine del giorno che FI ha presentate che richiedeva di rivedere la delibera regionale sulla gestione dell'immigrazione in Piemonte è stato bocciato dalla «demagogia e dall'ideologia del centrosinistra». «Dobbiamo mettere la nostra Regione nelle condizioni di affrontare con serietà questi problemi». L'accoglienza di migliaia di persone in Piemonte, così come avviene oggi secondo le regole della Giunta Chiamparino e del Governo Renzi, concludono, «non significa purtroppo condividere la nostra ricchezza, ma solo socializzare la loro povertà».