28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Boxe

Andrea e il suo sogno: «Addio bar. Voglio essere solo un campione»

Sabato sera a Le Cupole, Scarpa tenterà di conquistare la cintura dei superleggeri IBF in una serata di grandi match di boxe: «Mi piacerebbe che il pugilato diventasse il mio lavoro principale»

TORINO -  Il prossimo 28 novembre al palasport «Le Cupole», in via Emanuele Artom 111, all’interno della manifestazione organizzata insieme alla Kombat Sport – Calandretti Promotion ed alla Boxing Cotena & Oliva Group, Salvatore Cherchi proporrà la sfida per il vacante titolo intercontinentale dei pesi superleggeri IBF tra Andrea Scarpa ed il francese Lyes Chaibi. Entrambi i pugili sono diventati professionisti nell’aprile 2011. Andrea Scarpa ha 28 anni, Lyes Chaibi ne ha 32. Scarpa è alto 183 cm, il francese 177 cm. Il torinese 100% foggiano (come ama definirsi) ha sostenuto 20 incontri con un bilancio di 18 vittorie e 2 sconfitte. Il francese ne ha combattuti 24: 14 vinti, 8 persi e 2 pareggiati. Il valore di Chaibi, però, è superiore a quello che si potrebbe evincere dal suo record. Ha combattuto con una frequenza superiore alla media, ovunque, contro chiunque e spesso contro l’idolo locale. Nel 2013, ad esempio, è salito sul ring nove volte. La prima contro lo spagnolo Isac Real, in Spagna, perdendo per decisione a maggioranza. L’anno successivo, Isaac Real è diventato campione d’Europa dei pesi superwelter facendo assaggiare quattro volte il tappeto ad Emanuele Della Rosa (tre volte nel secondo round, l’ultima e decisiva nell’ottava ripresa). Nel febbraio 2014, Lyes Chaibi è andato in Canada per affrontare il promettente Samuel Vargas e gli ha tenuto testa per le otto riprese previste perdendo ai punti.

Dentro la sfida
In definitiva, Lyes Chaibi è il classico pugile con la valigia in mano, pronto a combattere nella tana del suo avversario se ne vale la pena. Andrea Scarpa non deve sottovalutarlo. E non lo fa, come conferma lui stesso: «Sono preparatissimo perché voglio diventare campione intercontinentale dei pesi superleggeri IBF. Sono concentrato sul match di sabato prossimo. Farò un grande incontro. So che la prevendita sta andando bene, i miei tifosi riempiranno il palasport».

La storia di un campione
Andrea Scarpa è diventato campione d’Italia in due categorie di peso (superpiuma e superleggeri), avvenimento insolito per un pugile alto 183 cm. «Nel 2012 ero un peso leggero naturale – spiega Andrea – e per rientrare nella categoria dei superpiuma ho perso 4,5 kg, ma non ho avuto problemi a farlo perché era la prima volta che mi veniva offerta l’opportunità di combattere per il titolo nazionale e ci tenevo molto. Ho messo ko Nicola Cipolletta al nono round. Ho difeso il titolo con una vittoria per ko tecnico al secondo round contro Floriano Pagliara, ma nel match successivo ho preferito combattere per il titolo dei superleggeri che ho conquistato in sette round contro Renato De Donato. Era il 21 giugno 2013 e da allora ho sempre combattuto da peso superleggero. Oggi è questa la mia categoria naturale. Non faccio fatica per rientrare nel limite di peso». La vera fatica di Andrea è un’altra: «Faccio tre lavori contemporaneamente: lavoro come cameriere e barista, insegno pugilato e combatto. Le prime due attività mi impegnano quotidianamente, la terza no. Mi piacerebbe che il pugilato diventasse il mio lavoro principale. Anche per questo, voglio scalare la classifica IBF».