28 marzo 2024
Aggiornato 19:30
La proposta della Lega Nord

Telecamere sui taxi contro le aggressioni. La proposta che divide

Dopo l'ennesima aggressione a un tassista qualche giorno fa, il capogruppo della Lega Nord al Consiglio Comunale prova a lanciare una proposta che in molti appoggiano, ma tanti altri no, soprattutto per una questione di privacy

TORINO - Telecamere sui taxi. È questa la proposta avanzata da Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord al Consiglio Comunale, dopo l'ennesima aggressione a un tassista qualche giorno fa. E proprio di qualche giorno fa è la notizia della condanna a due anni e otto mesi di carcere inflitta a un finto cieco che aveva tentato di rapinare un tassista in servizio. L'uomo, con reali problemi alla vista, ha diversi precedenti penali, tanto che il pm Andrea Padalino aveva chiesto due anni e sei mesi di reclusione più due anni da trascorrere in una colonia agricola.

Il fatto
L'uomo, lo scorso luglio, si era fatto portare in taxi assieme a un amico minorenne davanti a un ospedale, dove, aveva raccontato, era ricoverata una conoscente. A fine corsa i due passeggeri si sono rifiutati di pagare. Mentre il ragazzo si allontanava, il cieco ha estratto un taglierino e ha cercato di rapinare il tassista, che è rimasto ferito cercando di scappare.

«Disincentivare chi ha cattive intenzioni»
«Dopo le aggressioni ai danni di tassisti nelle avvenute nelle scorse settimane chiediamo che l’amministrazione comunale, di concerto con la Polizia Municipale, inserisca telecamere di sicurezza in tutti i taxi torinesi. Vogliamo raccogliere tutta la preoccupazione di migliaia di onesti lavoratori che non riescono più a convivere con l’insicurezza. Non possiamo permettere che accadano ancora episodi come quelli, dove persone per bene rischiano la vita e l’incasso giornaliero per colpa di balordi». Inserendo le telecamere collegate direttamente con il comando della PM si potrà intervenire direttamente in soccorso di chi è vittima di atti di aggressioni, assicura Ricca. «Siamo sicuri che questo migliorerà la sicurezza dei tassisti e permetterà, come già in moltissime realtà europee, di disincentivare chi ha cattive intenzioni».