27 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Il caso del Polo Reale

Dopo le polemiche di Capodanno il «problema» del Polo Reale sarà risolto, ma solo da Pasqua

Il primo dell'anno migliaia di turisti hanno trovato chiusi i cinuqe musei appartenenti al Polo Reale, di cui fa parte anche Palazzo Reale. Le polemiche, le ennesime, hanno convinto a cambiare tendenza e a garantire una maggiore apertura

TORINO - Mostre e musei torinesi spopolano tra i turisti in ogni fine settimana, registrando sempre nuovi record nelle festività e nei ponti. Dal Museo Egizio, a Palazzo Madama, dal Museo del Cinema alla Reggia di Venaria: questi solo alcuni dei poli attrattivi per una città che da dopo le Olimpiadi del 2006 si è fatta conoscere sempre di più nel mondo grazie anche a un’offerta culturale rinnovata costantemente.

Da tutto questo non si discosta il «Polo Reale», che racchiude Palazzo Reale, i Giardini Reali, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda e Palazzo Chiablese. I turisti anche qui fanno code interminabili per entrare e visitare, ma più di una volta coloro che volevano far tappa in questi poli attrattivi si sono ritrovati la porta chiusa e la scritta «oggi siamo chiusi, è lunedì». Sì, perché l’intero Polo Reale dal 1948 ogni lunedì resta con i battenti chiusi, nonostante le molteplici richieste da parte dell’amministrazione di poter cambiare questa sorta di tradizione e lasciare che la cultura sia aperta senza pause. Niente, per il momento ogni tentativo di invertire la tendenza è rimasta vana, anche se qualcosa pare stia cambiando. Piano piano.

A CAPODANNO TUTTO CHIUSO - Il Polo Reale fa parte dei musei statali e come tale ha dovuto tenere chiuso il primo giorno dell’anno. Un danno economico e d’immagine non da poco considerato che in città erano presenti decine di migliaia di turisti che hanno fatto man bassa di ogni museo o mostra offerta e che hanno permesso, per citarne due, di staccare 11 mila biglietti solo tra Museo Egizio e Reggia di Venaria. Nonostante piazza Castello fosse piena di gente, le porte di Palazzo Reale non sono state aperte, cosa che anche la neo direttrice Enrica Pagella, in carica dal 21 agosto scorso, ha trovato assurda senza poter però farci nulla.

IL 4 GENNAIO DI NUOVO CHIUSO - Dopo la chiusura di Capodanno i turisti si sono rifatti il secondo giorno del 2016. Nella giornata di apertura di ieri sono stati staccati 1.700 biglietti, oltre la metà prima di mezzogiorno: un dato che la dice lunga. Oggi ci sarà un’affluenza ancora maggiore grazie alla gratuità del biglietto (qui tutti i musei che oggi sono gratuiti). Ma domani? Domani si ripete ciò che va in scena ogni lunedì e tutto il Polo Reale rimarrà chiuso.

DA PASQUETTA SI CAMBIA ROTTA - Le lamentele, che sono arrivate da tutta Italia da parte dei direttori dei musei statali, hanno convinto che c’è la necessità di cambiare. Non da subito però, c’è bisogno - e non si sa il perché - di aspettare almeno la fine di marzo per trasgredire alla «regola del lunedì» almeno quando è festa e lasciare che i turisti possano accedere ai musei statali il 28 marzo, a Pasquetta. Stesso discorso per il 25 aprile che, quest’anno, viene di lunedì. Due giorni quasi di prova ma dal risultato già scontato, tanto che ci si sta interrogando su come farlo diventare stabile. Il dialogo con i sindacati è già cominciato e una soluzione potrebbe arrivare dai contratti a chiamata o dai volontari. Dalle parole della nuova direttrice una cosa pare essere certa: il prossimo Capodanno il Polo Reale sarà aperto.