19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Eventi

L'Epifania chiude le feste, in strada concerti e canti multiculturali

Le festività si chiudono all'insegna della multiculturalità con concerti e canti di strada che coinvolgono e uniscono culture e tradizioni diverse. Un mix di note che conferma come Torino sia a tutti gli effetti una della città italiane più multietniche

TORINO - Si sa, l'Epifania tutte le feste porta via. Per gli amanti della routine quasi un sollievo. Un po' meno per i più piccoli che dovranno tornare sui banchi di scuola e abbandonare per qualche settimana - fino al Carnevale - lo spirito di festa. Per chiudere in bellezza la carrellata di eventi che ha caratterizzato queste festività natalizie, Torino offre, nella giornata di oggi 6 gennaio 2016, ancora alcuni imperdibili appuntamenti.

Quando la Banda Passò
Cosa accomuna la samba, la batucada brasiliana, le tarantelle di Gioiosa Ionica, la murga dell’Uruguay e lo mballax sengalese? Una banda di percussioni che prova a unire ritmi e danze di culture diverse. E' ciò che accadrà nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, in via Roma a cura di Soppressata Samba, un progetto interculturale di contaminazione musicale e sperimentazione che racchiude in sé tradizioni musicali di tutto il mondo. Con strumenti a percussione tipici dell’America Latina (surdo e contrasurdo, repenique, agogo, timbal, caixa, quica, tamborin, rocar), del Sud Italia (grancasse, rullanti e piatti), del Senegal e dell’Africa Occidentale (sabar, djembè, doun doun), i percussionisti di Soppresata Samba portano in strada un travolgente mix musicale, di fortissimo impatto sonoro e di sicuro coinvolgimento del pubblico.

Coro Moro
Da un’Africa in guerra alle Valli di Lanzo, un ensemble di richiedenti asilo e rifugiati politici che sa coniugare con energia, creatività e ironia canzoni popolari in  piemontese con sonorità e testi della tradizione. E' ciò che accadrà in piazza Castello a partire dalle 18.00 a cura del Coro Moro. Un messaggio diretto e sincero: la musica, nelle sue antichissime origini, non conosce confini né appartenenza.