25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Tasse

La Tari la pagano anche i nomadi, oltre 33mila euro nelle casse di Palazzo Civico

Le famiglie autorizzate e individuate dal nucleo nomadi della polizia municipale sono 106: 80 le cartelle esattoriali emesse a fronte di un valore che supera abbondantemente i 33mila euro

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TORINO - E’ di oltre 33mila euro l’importo che i nomadi dovranno versare nelle casse di Palazzo Civico come Tari, la tassa per i rifiuti che dal prossimo anno, grazie a una mozione della Lega Nord e approvata dalla Giunta comunale a firma di Gianguido Passoni, dovrà essere pagata anche dagli abitanti dei quattro insediamenti autorizzati della città di Torino in via Lega, corso Unione Sovietica, strada dell'Aeroporto e via Germagnano.

I nuclei famigliari
Le famiglie autorizzate e individuate dal nucleo nomadi della polizia municipale sono 106: 80 le cartelle esattoriali emesse a fronte di un valore che supera abbondantemente i 33mila euro. Ancora diversi i soggetti rimanenti che dovranno essere identificati dai tecnici e a cui saranno notificate le cartelle esattoriali. Intanto - dichiarano dagli uffici al Patrimonio - non risultano pagamenti effettuati, anche se qualcuno «si è recato agli sportelli per chiedere maggiori chiarimenti». L’importo è stato calcolato applicando la tariffa prevista per i campeggi e comporta una tassa media di 420 euro a piazzola per i rifiuti prodotti. Quanto al continuo andirivieni dei nomadi che spesso si verifica negli insediamenti gli uffici affermano: «Disporremo al nucleo nomadi della polizia municipale di ricalcolare i soggetti autorizzati e quindi tassabili in concomitanza degll’acconto e del saldo».