19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Il bando del Consiglio dei Ministri

La riqualificazione urbana a Torino passa per Aurora. In palio 200 milioni di euro

L'amministrazione comunale ha scelto il quartiere come candidato per Torino per il bando del Consiglio dei Ministri che mette a disposizione quasi 200 milioni di euro per interventi di riqualificazione sociale e culturale nelle aree degradate

TORINO - Già al centro di molti interventi, Aurora si candida a diventare esempio virtuoso. E non solo in città, anzi. L'amministrazione comunale ha scelto infatti il quartiere come candidato per Torino per il bando del Consiglio dei Ministri che mette a disposizione quasi 200 milioni di euro per interventi di riqualificazione sociale e culturale nelle aree degradate.

Dalla Nuvola Lavazza alle altre novità
Delimitata tra i corsi Vigevano, Novara, Principe Oddone, via Bologna e la Dora, il quartiere, già in grandissimo fermento per la «Nuvola Lavazza» di Cino Zucchi che ospiterà anche il primo ristorante non spagnolo dello chef stellato Ferran Adrià, sarà oggetto di un grande progetto di riqualificazione. Il provvedimento approvato a Palazzo Civico si pone nell’ottica di proseguire il ciclo di politiche di rigenerazione urbana in questa zona, caratterizzata da un tessuto sociale «particolarmente debole e fragile che necessita di interventi sia sullo spazio pubblico che finalizzati a una maggiore integrazione», spiega l’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo.

Progetti culturali, sportivi e contro la dispersione scolastica
L’intervento più significativo, a livello sociale, riguarda il potenziamento dell’azione educativa nelle scuole finalizzata a contrastare la dispersione, oltre ad un’azione che permetta di rendere la comunità locale partecipe e attiva nel processo di riqualificazione urbana. In programma ci sono anche iniziative sportive e culturali rivolte a ragazzi e giovani di fascia compresa tra i 14-34 anni. È inoltre previsto uno specifico intervento di accompagnamento sociale alle famiglie di uno stabile di via Cuneo, al fine di creare occasioni di incontro e di solidarietà di vicinato, attraverso la mediazione culturale, la gestione creativa dei conflitti, l’ascolto attivo e il lavoro di prossimità sui più fragili.

Una mano a chi ha un'attività nel quartiere e a chi è in difficoltà
Altri due interventi riguardano la dimensione socio-economica: attraverso l’utilizzo del lavoro accessorio necessario per attuare le azioni sociali previste si interviene sulle condizioni reddituali e d’inserimento di alcuni abitanti del quartiere, mentre grazie a un servizio di accompagnamento all’imprenditoria si potrà dare una mano concreta agli imprenditori che vogliono investire qui.

Potenziamento del Cecchi Point
Sotto il profilo edilizio, l’ipotesi progettuale prevede il recupero fisico e funzionale delle «Ex Officine Comunali» già oggetto di parziale restauro negli anni 2000 ed oggi sede dell’HUB multiculturale Cecchi Point. In particolare, il progetto di riqualificazione consoliderà e amplierà il ruolo di centro vitale della struttura per il quartiere contribuendo in modo efficace alla rigenerazione fisica e sociale dell’area. Le scelte progettuali, che comprendono anche la realizzazione di un nuovo ingresso per collegare la corte interna con la via pubblica, consentiranno di avere spazi idonei per un numero maggiore di attività, creando percorsi all’interno del centro in continuità con quanto già realizzato. In futuro potranno essere quindi ospitate attività di ritrovo e accoglienza, attività artistiche e laboratori artigianali, un campo sportivo polifunzionale e una sala spettacoli.

Più spazio ai pedoni tra via Cigna, via Cecchi e corso Emilia
È, inoltre, prevista la sistemazione dello spazio pubblico tra via Cigna e via Cecchi che, allo stato attuale, è incentrato esclusivamente sulla viabilità, attuando soluzioni che restituiscano più spazio ai pedoni e, soprattutto, maggiore qualità, al fine di facilitare la possibilità di scambio e relazione. Le condizioni per un miglioramento della viabilità locale sono in via di attuazione con la progressiva trasformazione della Spina Centrale che si sviluppa sopra il Passante Ferroviario. La nuova viabilità sarà in grado, in tempi brevi, di assorbire gran parte del traffico di attraversamento nord-sud che attualmente è concentrato lungo via Cigna. In questa prospettiva di alleggerimento del traffico locale il progetto ridefinisce l’incrocio di via Cecchi con via Cigna e corso Emilia ampliandone gli spazi pedonali. Saranno quindi ridisegnate le banchine pedonali in corrispondenza degli incroci indicati, costruendo un percorso «sicuro» e «riconoscibile». La riqualificazione porrà attenzione anche all'eliminazione di eventuali barriere architettoniche ancora presenti. Anche la carreggiata per le auto e i mezzi pubblici verrà ridisegnata (ristretta) a vantaggio dei percorsi pedonali. Infine, verranno sistemate nuove luci a Led in coerenza con il programma di rinnovo dell’impianto di illuminazione pubblica che la città sta attuando.

Fassino: «La riqualificazione delle periferie è un elemento essenziale delle politiche della Città»
«La riqualificazione delle periferie - ha dichiarato il sindaco Piero Fassino – è un elemento essenziale delle politiche della Città. I fondi messi a disposizione dal Governo rappresentano un fondamentale contributo alla strategia di rigenerazione degli ambiti urbani che necessitano di riqualificazione. L’intervento proposto si inserisce nel solco di una rilevante attività di trasformazione urbana già messa in campo in questi anni che ha cambiato il volto di molte aree della Città a cui è stata data una nuova vita e nuove vocazioni».