29 marzo 2024
Aggiornato 00:00
Polizia ferroviaria

Rapina un uomo con una siringa vicino Porta Nuova, arrestata dopo otto mesi di indagini

Una donna di 40 anni italiana è finita in manette per un rapina compiuta nel maggio scorso in via Galliari. La vittima, un cinquantenne, l’ha riconosciuta in foto dopo un arresto per evasione

TORINO - Lo aveva minacciato con una siringa per portargli via il portafogli e il telefono cellulare. Una rapina commessa ai danni di un uomo di 50 anni nei pressi della stazione di Porta Nuova, precisamente in via Galliari, nel tardo pomeriggio di fine maggio 2015. A quasi un anno da quel fatto è stata arrestata: la presunta rapinatrice è una quarantenne italiana già condannata a 2 anni e 11 mesi per rapina e furto e per cui si trovava agli arresti domiciliari.

La svolta nelle indagini il 2 febbraio
Subito dopo la rapina, la vittima si era rivolta alla polizia denunciando quando accaduto, ma le indagini non avevano dato risultati immediati. Gli accertamenti successivi avevano portato all’identificazione del primo utilizzatore del cellulare, un italiano pluripregiudicato di circa 50 anni, residente in Torino, denunciato in stato di libertà per ricettazione. La svolta nelle indagini è arrivata qualche giorno fa, il 2 febbraio, quando gli agenti della polizia ferroviaria hanno arrestato la donna per il reato di evasione, poiché il giorno precedente si era allontanata senza autorizzazione dal luogo degli arresti domiciliari. Dopo averla rintracciata a Porta Nuova, la Polfer l’ha portata in carcere e lì è stato ricollegato il suo profilo alla rapina già oggetto di indagini, poiché la stessa era inserita in una rosa di nomi di possibili autori del fatto. La vittima della rapina infine l’ha riconosciuta in foto.