23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Lorenzo Greco

Un giardino per ricordare Lorenzo, studente morto all’Istituto Agnelli a soli 12 anni

Era morto il 3 febbraio del 2014 nel giorno in cui avrebbe festeggiato il suo compleanno con i compagni di classe. La Città lo vuole ricordare dedicandogli un giardino o un parco giochi.

TORINO - Un giardino o un parco giochi di Torino avranno il suo nome. Il 3 febbraio scorso sono passati due anni dalla morte di Lorenzo Greco, studente di 12 anni che aveva perso la vita in seguito a un malore improvviso accusato a scuola, l’Istituto Salesiano Agnelli di Torino, nel giorno in cui avrebbe festeggiato il suo compleanno con i compagni di classe a cui aveva portato appositamente delle caramelle che gli aveva dato nonno Mario. Si era accasciato dopo aver chiesto all’insegnante di andare al bagno, in una mattinata iniziata bene ma finita come nessuno si sarebbe mai aspettato. Inutile il massaggio cardiaco e la corsa in ospedale, il cuore del piccolo Lorenzo non aveva battuto ancora per molto. I compagni lo hanno ricordato nel tempo, la scuola lo ha commemorato, a lui è stato dedicato il «Progetto Vita Ragazzi» che porta nelle scuole il messaggio dei gesti salva vita e l’uso del defibrillatore e si occupa di sensibilizzare ragazzi e insegnanti sulla rianimazione cardiaca.

Altre intitolazioni: un giardino per Augusto Daolio dei Nomadi
Sono diverse le proposte accolte dalla Commissione Toponomastica che daranno molte nuove intitolazioni in città. Oltre quella di Lorenzo Greco, è stato deciso di intitolare uno spazio cittadino ad Ada Lovelace Byron (1815-1852), precursore delle macchine analitiche come uno strumento programmabile, un’area antistante il supermercato Coop di corso Molise ad Aleramo Beccuti (1503-1574), cofondatore della Compagnia detta di San Paolo, un giardino in piazza Villari ad Augusto Daolio, storica voce del gruppo musicale dei Nomadi, il piazzale tra le vie Osasco e D’Annunzio sarà intitolato all’attore Gian Maria Volontè, un giardino in via Monfalcone al professor Walter Ferrarotti, il piazzale alberato di via Scialoja al traduttore, critico, libraio ed editore Riccardo Valla (1942-2013). E ancora saranno dedicati spazi in città a Maria Vanoli (detta Gina), partigiana, e a Francesco Lomonaco (1772-1810).