20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Dieci anni di metropolitana

Un successone la giornata di festa per la metropolitana, ora i torinesi chiedono il bis

Il Comprensorio di Collegno è stato preso d'assalto come succede per i musei, le stazioni si sono trasformate in teatri e circhi. Tutto questo successo forse neanche Gtt e Comune se lo aspettavano. E ora i torinesi sperano che non resti una «una tantum»

TORINO - Un successo che forse nemmeno chi ha organizzato il programma si sarebbe aspettato. E’ andata bene, anzi benissimo, la giornata dedicata ai festeggiamenti per i dieci anni di metropolitana a Torino. Una lunga scaletta di eventi, colori e musica cominciata di mattina presto con le visite al Comprensorio di Collegno, il deposito in cui vengono parcheggiati i treni prima di entrare in servizio, dove vengono riparati e puliti e il luogo in cui c’è la centrale operativa e di controllo di tutta la linea, proseguita poi con una festa diversa in quasi tutte le stazioni fino alle ore 19.

Il Comprensorio di Collegno come un museo
L’apertura dei battenti è avvenuta alle 9,30. La visita in uno dei luoghi più inaccessibili di Gtt ha creato lunghe code e attese per oltre un’ora e mezza, quasi come se all’interno della struttura di corso Pastrengo ci fosse una mostra ambitissima. «Non ci aspettavamo tutta questa partecipazione», ci dicono durante il tour dentro il Comprensorio alcuni responsabili di Gtt, «ma siamo ben felici che la gente abbia accolto il nostro invito con tanto entusiasmo». Ed effettivamente l’entusiasmo non manca per nulla e molti, a fine visita, chiedono se anche il prossimo anno l’iniziativa sarà ripetuta. Oltre mille i visitatori a cui l’azienda di trasporti pubblici ha mostrato la sala di comando e controllo in cui lavorano quattro addetti, uno dei quali è presente 24 ore su 24, anche quando la metropolitana è chiusa ai passeggeri. Da qui tanti schermi neri formano un enorme pannello in cui i led bianchi, rossi e verdi indicano ogni anomalia presente sulla linea (come i cali di tensione) e mostrano la posizione esatta di ogni treno. La parte più interessante per molti è stata però quella che li ha portati nell’officina Gtt, un luogo tutt’altro che sporco come ci si potrebbe immaginare, in cui i treni sono stati messi su appositi ponti per essere mostrati nella loro interezza e per far vedere come viene fatta la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Il pomeriggio la festa si è spostata nelle stazioni
Dopo una mattinata di «cultura», l’attenzione è stata catturata dalle stazioni, trasformatesi da luogo di transito a veri e propri teatri e circhi. E così chi voleva provare a giocare a scacchi si è ritrovato a Principi d’Acaja, chi voleva assistere al tango è andato a Lingotto, i bambini (con i relativi genitori) si sono divisi tra Marconi, XVIII Dicembre e Vinzaglio: quest’ultima è stata la stazione maggiormente presa d’assalto grazie ai comici e circensi che hanno fatto vivere a migliaia di persone un pomeriggio diverso dal solito in una struttura solitamente molto più grigia e meno vivace. «E’ stato un pomeriggio molto divertente», affermano due pensionati che utilizzano i mezzi pubblici quasi quotidianamente per spostarsi e fare la spesa, «dovrebbero esserci più giornate così», è la risposta dei genitori di Luca, un bambino chiamato nello spettacolo di magia a XVIII Dicembre. E come loro in tanti sono rimasti soddisfatti per la festa organizzata in una delle domeniche più soleggiate e calde delle ultime settimane. Chissà che visto il successo, Gtt e Comune di Torino decidano di bissare il prossimo anno.