28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Politica

Nel movimento lontano dal web sbarca Magliano, il consigliere abituč dei social

Il vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale, ormai dimissionario, lascia Ndc per passare ai Moderati. La sua legislatura si č contraddistinta per le tante interpellanze presentate

TORINO«Non ci troverete su Facebook o Twitter, la città non si governa sui social». Sono queste le parole usate dall'onorevole Giacomo Portas, leader dei Moderati, durante la presentazione dell'ultimo acquisto Silvio Magliano. Il vice Presidente Vicario del Consiglio comunale, ormai dimissionario, ha deciso di lasciare le file dell'Ncd per passare ai Moderati. 

Magliano, un Moderato 2.0
Le parole di Portas stridono con le caratteristiche del giovane politico che durante l'ultima legislatura si è distinto, proprio sui social network, per un continuo confronto con i cittadini in merito alle tematiche riguardanti l'attualità torinese. E' Magliano, imbeccato da una nostra domanda, a chiarire la sua posizione: «Uso i social soprattutto per le segnalazioni che la gente mi fa quotidianamente, ma reputo fondamentale l'incontro fisico. Sono mezzi per raccontare la mia attività politica, affinché la gente capisca che vivo tutti i giorni la politica».

Una ricollocazione politica che fa discutere, ma non sorprende
Il passaggio da Ncd ai Moderati, a pochi mesi dalle elezioni comunali, per molti è sembrato un tradimento. Magliano però rigetta al mittente queste accuse, spiegando: «La decisione non è stata semplice ed è maturata nel tempo. Ho chiesto a Portas un confronto serrato su alcune cose che mi hanno approvato e infatti continueranno a esistere, venendo arricchite e condivise». Decisive anche le divergenze con il suo ex partito su argomenti considerati fondamentali come il razzismo e le strategie di comunicazione con i cittadini. In tal senso spicca una dichiarazione dell'ex vice Presidente Vicario: «Ho fatto sempre mozioni e interpellanze su cose concrete della città, la mia è una politica del fare, non del dire».

"Mister interpellanza" ora sosterrà Fassino
In questi anni sono centinaia le interpellanze presentate alla Giunta comunale da Magliano, voce di tantissimi cittadini indipendentemente dalla fazione politica. Una delle accuse principali è proprio quella di esser passato a uno schieramento, ora fa parte della coalizione che sostiene proprio la candidatura di Piero Fassino. Una ricollocazione spiegata anteponendo l'interesse dei cittadini davanti alle questioni di partito: «Mai come oggi dobbiamo trovare soluzioni e non slogan. Meglio un sindaco più ombroso ma esperto che uno più giovane, con più slogan».