26 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Elezioni regionali

Firme false alle regionali: nove patteggiamenti e un rinvio a giudizio

Pene comprese tra 5 mesi e 20 giorni e un anno per esponenti Pd. Rocco Florio, presidente della quinta circoscrizione, ha invece preferito aspettare il rito ordinario

TORINO - Nove patteggiamenti con pene comprese tra i 5 mesi e 20 giorni e un anno, tutte con la sospensione condizionale, e un rinvio a giudizio, per le firme false alle ultime elezioni regionali del Piemonte. Il gup di Torino Paola Boemio ha quindi accolto le richieste degli imputati che avevano già ricevuto l'ok della procura.

Solo Florio decide di affidarsi al rito ordinario
A scegliere questa strada 8 funzionari del Pd e un consigliere regionale, Daniele Valle, sei mesi la sua pena. Il presidente della circoscrizione torinese V , Rocco Florio, ha invece preferito il rito ordinario e andrà a giudizio a settembre. La vicenda si riferisce agli elenchi di sottoscrittori risultati irregolari nelle liste a sostegno di Sergio Chiamparino. Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato, nel procedimento parallelo a quello penale, e a quello civile per querela di falso, ha confermato il verdetto elettorale.