Pizzo per non esser picchiato: «Non ce la fai? Spaccia per noi» . In manette due 15enni
Il ragazzino era arrivato a dover dare fino a 500 euro alla settimana ai suoi coetanei. Quando non ha retto, ha denunciato tutto ai Carabinieri.
RIVARA - I carabinieri della Stazione di Rivara, in collaborazione con i colleghi di Chivasso, hanno arrestato due studenti minorenni di 15 anni, residenti in provincia di Torino, per estorsione. Un'operazione per contrastare il fenomeno del bullismo, una spiacevole realtà presente in molte scuole italiane.
Pizzo e spaccio per non essere picchiato
Per circa tre mesi, tra dicembre e febbraio, i due ragazzi hanno costretto un loro coetaneo a versare loro, con cadenza settimanale, una sorta di pizzo per non essere malmenato. Con questo stratagemma i due studendi sono riusciti ad accumulare la bellezza di 2500 euro. La rata è progressivamente lievitata fino ad arrivare a 500 euro alla settimana. La vittima, vista l'impossibilità a pagare certe cifre, è stata minacciata e dai suoi persecutori a spacciare hashish per loro in maniera tale da poter saldare le successive rate.
La denuncia e l'arresto in flagranza
Le consegne del denaro sono sempre avvenute vicino alla scuola superiore frequentata dai ragazzi. Le indagini dei carabinieri sono iniziate dopo la denuncia presentata dalla vittima che, per racimolare la somma, era arrivato a prendere di nascosto i soldi dei genitori. L’arresto dei due estorsori è avvenuto in flagranza dopo la consegna dell’ultima rata. I due ragazzi sono stati collocati ai domiciliari.
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