20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Alberto Musy

Il Comune non lo dimentica: la Sala Matrimoni intitolata ad Alberto Musy

Fassino: «Abbiamo voluto questa intitolazione per avere un segno permanente di memoria. Per ricordare le qualità umane e lo spessore intellettuale di Alberto Musy»

TORINO - Il Comune di Torino ha deciso di ricordare il consigliere comunale Alberto Musy, vittima di un agguato in via Barbaroux il 21 marzo 2012 e morto parecchi mesi più tardi dopo un lunghissimo calvario, dedicandogli la Sala Matrimoni di Palazzo Civico. L’intitolazione è avvenuta con una cerimonia alla quale hanno presenziato la moglie di Musy, Angelica Corporandi d’Auvare, la sorella Antonella, il sindaco di Torino, Piero Fassino, il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Porcino, oltre a numerosi consiglieri comunali e autorità cittadine.

Giovanni Porcino: «Gesto sentito e doveroso»
Il primo a parlare e a introdurre l’intitolazione della Sala Matrimoni ad Alberto Musy è stato il giovane presidente del Consiglio comunale, Giovanni Porcino: «L’intitolazione di questa sala è un gesto sentito e doveroso verso un professionista affermato, un collega stimato e apprezzato, in grado di guadagnarsi il rispetto di tutti i colleghi in Sala Rossa, non solo quelli della sua parte politica».

Piero Fassino: «Segno permanente di memoria»
Il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha ricordato Alberto Musy che, nel 2011, fu suo rivale alla poltrona di primo cittadino e successivamente alle elezioni divenne collega e oppositore in Sala Rossa: «Abbiamo voluto questa intitolazione per avere un segno permanente di memoria. Per ricordare le qualità umane e lo spessore intellettuale di Alberto Musy, la sua capacità di interlocuzione e di relazione con tutti noi in Sala Rossa, sempre animato da uno spirito laico e liberale nel confronto, teso a cercare soluzioni condivise».