25 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Trasformazioni Urbane

Torino Esposizioni: dall'abbandono a «cittadella della cultura», ecco come sarà

La trasformazione è stata decisa. La struttura di corso Massimo d'Azeglio diventerà un nuovo spazio urbano fatto da una biblioteca molto grande e da un'ala del Politecnico di Torino

TORINO - Diventato famoso per il Salone dell’Automobile e per essere stato giudicato a lungo il più bel complesso costruito in Italia, Torino Esposizioni è in stato di semi abbandono da qualche anno, precisamente da quando venne utilizzato durante le Olimpiadi invernali del 2006 come impianto per l’hockey su ghiaccio. Da allora poco o niente è stato fatto all’interno della struttura di corso Massimo d’Azeglio, se non qualche edizione di Paratissima. Ora però è arrivata la rinascita, la trasformazione in «cittadella della cultura» che si ipotizza possa portare oltre 5mila persone ogni giorno nel complesso in cui oggi basterebbe un minimo rumore per far risuonare un eco che sa di assenza. Dalle auto (di tanti anni fa) si passa ai libri della Biblioteca Civica Centrale della città di Torino e a quelli degli studenti della facoltà di Architettura.

La biblioteca dove una volte c’erano le auto
Torino Esposizioni tornerà a rivivere dopo molti anni di dibattiti sulla trasformazione. Alla fine l’ha spuntata la «cultura» e secondo un primo progetto la struttura sarà divisa tra libri e università. Al Politecnico di Torino andranno tre padiglioni in cui verranno create aule e laboratori didattici per gli studenti che si occupano anche di design. «Crediamo che questo campus allargato», dice Marco Gilli, rettore del Politecnico, «possa contribuire ad attrarre studenti e ricercatori di talento da tutto il mondo. Ma non solo, contribuirà anche alla nuova imprenditoria». Se da una parte ci sono gli studenti, dall’altra, nel padiglione principale, sarà dato spazio alla Biblioteca Civica che diventerà non solo luogo in cui prendere in prestito o leggere libri, ma si promette di ambire a diventare una «piazza coperta» della città, in cui torinesi e turisti possono incontrarsi, scambiare chiacchiere e fare nuove conoscenze. Dai 700/800 presenze giornaliere attuali, la biblioteca punta ad arrivare alle 5mila quotidiane.