1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Rapinate le Poste di via Bruino

«Dacci i soldi o impalliniamo un tuo dipendente», rapina armata e tanta paura in via Bruino

Due uomini con il volto coperto dal casco hanno rapinato le Poste di via Bruino. I due, armati di pistola, hanno minacciato la vice direttrice per fuggire con i contanti

TORINO - Hanno vissuto diversi minuti con il cuore in gola i dipendenti e i clienti dell’ufficio postale di via Bruino nella serata di ieri, poco prima dell’orario di chiusura. Una rapina a mano armata da parte di due uomini con il volto coperto da un casco ha fatto temere che potesse succedere il peggio. "Dacci i soldi o impalliniamo uno dei tuoi dipendenti", hanno minacciato alla vice direttrice i malviventi puntando le pistole in faccia ai presenti. Il tutto per un bottino di poco più di mille euro.

Dopo la rapina in Posta rubata anche un’auto
Presi i pochi contanti che erano presenti nelle casse a fine giornata, la coppia criminale è uscita dall’ufficio postale e ha puntato la pistola verso un ragazzo, uscito dalle Poste poco prima, costringendolo a scendere dall’auto, rubandogliela, per poter fuggire. Il giovane non ha esitato un attimo vedendosi minacciato e i due rapinatori sono scappati in direzione di piazza Bernini mentre venivano avvisati di quanto accaduto i carabinieri.

«Siamo sconvolti, è una cosa assurda»
A oltre un’ora e mezza dalla rapina l’ufficio postale di via Bruino era ancora aperto. All’interno non c’erano più i clienti, ma solo i dipendenti e i carabinieri della Compagnia di Mirafiori intervenuti sul posto. «Siamo tutti sconvolti», dice tremando una sportellista che era dentro le Poste quando c’è stata la rapina, «è una cosa assurda anche perché a quell’ora le casse sono quasi vuote, c’erano pochissimi soldi, ma noi abbiamo rischiato tantissimo». La dipendente aveva da poco servito il ragazzo a cui hanno rubato l’auto per la fuga. «Quel giovane era uscito poco prima che entrassero i due rapinatori. Ero stata io a fargli spedire un pacco: l’ho visto prima sorridente e poco dopo impietrito». Ora starà alle indagini dei carabinieri provare a identificare i due malviventi anche grazie alla visione dei filmati di sicurezza.