29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Sanitòà

Città della Salute, il governo dà il via libera: in arrivo 250 milioni di euro

La Regione aspettava solo più il "sì" da Roma. Ora via ai lavori che, secondo il presidente Sergio Chiamparino, inizieranno entro il 2017

TORINO - Il fatidico "sì" è arrivato: il Governo ha approvato il progetto del Parco della salute, della ricerca e dell’innovazione di Torino, presentato dalla Regione Piemonte. Una svolta storica per la sanità torinese e piemontese.

250 milioni di euro in arrivo da Roma
Di fatto l'approvazione da parte del nucleo di valutazione, presieduto da Marco Spizzichino, consentirà di ottenere i 250 milioni di investimento statale necessari per far partire le gare e far proseguire il progetto della nuova Città della Salute. Soddisfatto l'assessore regionale alla sanità Antonio Saitta :«È stata particolarmente apprezzata la concretezza del nostro progetto e la compatibilità con la rete ospedaliera del Piemonte. Oggi sono stati compiuti passi concreti verso la realizzazione di un progetto che potrà rappresentare un vero rilancio per Torino, dal punto di vista sanitario ma anche imprenditoriale e della ricerca»

Chiamparino: "I lavori partiranno entro un anno"
Anche Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, oltre a esprimere tutta la sua soddisfazione fissa i nuovi obiettivi: «Non ci sono più alibi: presto organizzerò un incontro con le principali forze del sistema torinese per definire insieme un percorso che ci consenta di partire entro il prossimo anno con l’affidamento dei lavori».

Dove sorgerà e quanto costerà il progetto
La nuova Città della Salute sorgerà nel quartiere Lingotto e coinvolgerà più realtà: Comune, Regione, Università, Azienda ospedaliera Città della Salute e Ferrovie dello Stato. Quest'ultime infatti hanno firmato un protocollo di intesa per la concessione di alcuni territori di loro proprietà. Il progetto si estenderà per un'area di circa 160.000 metri quadri, per un investimento di circa 700 milioni di euro. I primi 250 arriveranno direttamente da Roma, proprio grazie all'approvazione odierna del progetto.