28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
Cronaca

Sequestra il direttore delle poste con un coltello: panico in via Nicola Fabrizi

L'uomo, un italiano di 61 anni, era appena uscito dal carcere per una rapina. Il giorno prima aveva provato a rubare in una banca di corso Racconigi

TORINO - Momenti di panico all'ufficio postale di via Nicola Fabrizi, quando un uomo ha fermato il direttore dell'esercizio mentre stava entrando, puntandogli un coltello alla gola.

La minaccia con il coltello
Il soggetto, un cittadino italiano di 61 anni appena uscito dal carcere per una rapina, ha intimato al direttore di consegnargli le chiavi dell'ufficio e lo ha obbligato a entrare nello stesso per aprire la cassaforte. Durante un attimo di distrazione, nel momento in cui i dipendenti entravano in ufficio, è stato attivato l'allarme silenzioso collegato alla sala operativa della Questura, che ha immediatamente mandato una volante sl posto.

L'irruzione nell'ufficio postale
Quando i poliziotti si sono presentati davanti all'ufficio, il direttore, sempre sotto minaccia, li ha mandati via dicendogli che si trattava di un falso allarme. I militari, interpretando la mimica facciale, hanno capito che qualcosa non andava e, una volta attesi i dovuti rinforzi, hanno fatto irruzione e arrestato il rapinatore. A suo carico sono stati sequestrati la barba e la parrucca utilizzate per il travisamento, uno zainetto contenente fascette per elettricista ed una bomboletta spray al peperoncino rosso. L’uomo ha confessato agli investigatori di essere l’autore di un tentativo di rapina perpetrato il giorno prima ai danni di un istituto bancario di corso Racconigi. Per questo motivo è stato tratto in arresto per tentata rapina pluriaggravata in flagranza.