19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
L'iniziativa

L'autovelox di corso Francia è illegale, annullate le multe

La battaglia legale condotta da un automobilista rischia di scoperchiare un vaso di Pandora non indifferente. Sono infatti migliaia le multe recapitate ai cittadini tra il 2007 e il 2013, per un incasso di svariati milioni di euro

COLLEGNO - «Il tratto stradale interessato non è dotato dei requisiti previsti dalla normativa». Con queste parole il giudice Raffaella Bosco ha decretato illegale l'autovelox di corso Francia angolo via Castagnevizza, tra Torino e Collegno. La sentenza rischia di creare un precedente che potrebbe interessare migliaia di automobilisti, visto la massiccia quantità di multe ratificate tra il 2007 e il 2013, anno in cui si decise di spostare l'occhio elettronico.

La sentenza che apre il caso
A scatenare la discussione è il caso di Andrea C., automobilista che nel 2012 venne multato ben due volte in quattro giorni. Contravvenzioni ingiuste secondo la parte lesa. L'avvocato dell'automobilista ha sempre sostenuto come l'assenza di semafori negli incroci di via Plava e corso Antony rendesse nullo il decreto prefettizio secondo il quale lungo l'intero tratto di corso Francia si potevano installare gli autovelox.

Nel 2010 ben 3,5 milioni di euro di incasso
Nel primo grado il giudice di pace ha dato torto all'automobilista, ma la sentenza è stata ribaltata in appello. Il Comune di Collegno si difende e valuta se andare al terzo grado per difendere la propria posizione. Intanto il precedente potrebbe provocare il ricorso di tantissimi automobilisti: solo nel 2010 infatti, il Comune di Collegno ha incassato l'ingente cifra di 3,5 milioni di euro da 18.000 cittadini multati in corso Francia. Multe illegali, aspettando il terzo grado.