23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
7 maggio

Giornata Nazionale per la Salute della Mano, visite gratuite il 7 maggio al Cto

Screening gratuiti in tutta Italia, organizzati dai 32 centri aderenti all’iniziativa, per sensibilizzare i cittadini sulle patologie che colpiscono la mano e l’arto superiore

TORINO - Sabato 7 maggio torna al Cto di Torino la quarta edizione della Giornata Nazionale per la Salute della Mano, iniziativa promossa da alla SICM - Società Italiana di Chirurgia della Mano con il contributo non condizionato di SOBI Italia. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini sul corretto approccio diagnostico-terapeutico verso le principali patologie della mano e renderli consapevoli del ruolo degli specialisti in questo senso.

Visite gratis al Cto dalle 9 alle 12
Sabato 7 maggio dalle ore 9 alle ore 12, presso l'ambulatorio di Ortopedia (Atrio centrale – Accesso A) dell'ospedale CTO della Città della Salute di Torino, gli specialisti di chirurgia della mano saranno a disposizione dei cittadini per consulti gratuiti, durante i quali potranno visitare le mani, suggerire approfondimenti diagnostici o terapie fisiche e conservative o orientare verso trattamenti chirurgici. In particolare sarà offerto ai cittadini un check up gratuito della mano, verificando le condizioni di salute dell’arto superiore e consigliando suggerimenti diagnostici e percorsi terapeutici adeguati. I referti rilasciati dovranno, poi, essere condivisi e valutati con il proprio medico curante, che riceverà una relazione della visita svolta.

La chirurgia della mano
La chirurgia della mano è la specialità che si occupa dell’arto superiore nella sua interezza, dalla spalla al gomito fino all’estremità; questo, grazie alle conoscenze sul funzionamento del sistema muscolo-scheletrico di quest’organo, dalle regioni nervose a quelle tendinee e muscolari. A livello ambulatoriale le patologie più comuni sono le artrosi, le malattie degenerative, quelle reumatiche, le malattie tendinee e le malformazioni congenite, oltre alle lesioni nervose, agli esiti di traumi sul lavoro e domestici, al tunnel carpale ed al dito a scatto. Un’altra condizione, dove il ruolo del chirurgo della mano è prioritario, è la malattia di Dupuytren. Una patologia di natura fibro-proliferativa, potenzialmente invalidante, che colpisce soprattutto gli uomini dai 40 ai 60 anni, provocando la flessione progressiva di una o più dita, cui segue l’inevitabile limitazione della completa estensione della mano. «Ogni anno, durante la Giornata, visitiamo dalle 60 alle 70 persone, questo conferma che la popolazione è interessata a rivolgersi a specialisti come noi», afferma la dottoressa Maddalena Bertolini, della Struttura Complessa di Chirurgia della Mano e Microchirurgia (direttore dottor Italo Pontini) ospedale Cto, «ma è importante fare di più per diffondere anche le nuove tecniche terapeutiche oggi disponibili, come l’anno scorso è stato fatto con una nuova terapia farmacologica iniettiva per la malattia di Dupuytren. Si tratta di un enzima che permette di rompere il cordone fibroso di Dupuytren tramite una singola iniezione di prodotto ed una successiva procedura meccanica di estensione del dito, eseguite in ospedale dallo specialista, ripristinando così la normale funzionalità della mano. Una maggiore consapevolezza dei cittadini sulle patologie e i trattamenti della mano rappresentano un risparmio per il paziente e per il servizio sanitario».