18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Operazione "Il Vecchio"

I narcos parlano con il linguaggio di Freud, così arriva la droga dal Sud America

Con una doppia operazione, i carabinieri hanno posto fine all'attività di un gruppo di narcos operanti tra l'Italia e il Sud America. Sei persone arrestate: tre italiani e tre peruviani

TORINO - I carabinieri del Nucleo Investigativo, nell'operazione "Il Vecchio", hanno notificato sei custodie cautelari in carcere a carico di un gruppo criminale responsabile di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono avvenuti a Torino e a Baldissero d’Alba e hanno consentito di smantellare una rete di spaccio di cocaina tra Torino e il Perù. Nel corso dell'attività sono già state arrestate 14 persone e sono state sequestrate migliaia di dosi di stupefacente (900 grammi  di cocaina purissima e 200 grammi di hashish). Due le fasi d'inchiesta.

Prima fase (Operazione Sogno, marzo 2015)
I militari della Sezione antidroga stavano indagando su un'importante partita che sarebbe dovuta arrivare in Italia dalla Colombia, quando si sono imbattuti in un gruppo criminale che utilizzava un sofisticatissimo codice segreto per contrattare la droga. I trafficanti comunicavano tramite un codice criptato che aveva alla base il libro di Sigmund Freud. Venditori e acquirenti erano soliti scambiarsi sms cripatati come questo: 106*1.5.2 1.1.4*2.2.2 2.1.2 2.2.1 1.1.6 1.1.1 1.8.3 1.1.8 1.4.4 2.2.3 1.3.5 3.1.4 1.8.1 1.8.5* e decifravano l'sms grazie a un libro di Freud. Dopo aver vagliato migliaia di combinazioni, i militari hanno risolto l'enigma e decifrato il codice. Una volta decifrato la scoperta: era in corso una grossa trattativa per importare cocaina sull'asse Sud-America/Europa. L'affare è sfumato ma le indagini hanno permesso di individuare un altro gruppo di narcotrafficanti.

Seconda fase (Operazione Il Vecchio – maggio 2016)
Nella giornata di oggi, i militari del Comando Provinciale di Torino hanno dato esecuzione a una misura cautelare a carico di tre peruviani e tre italiani, ritenuti responsabili a vario titolo di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L'operazione denominata "Il Vecchio" ha origine dal procedimento "Il Sogno». L'elemento comune tra le due attività era G.T., 67enne di Torino e soprannominato appunto "Il Vecchio». Il sodalizio era pronto a importare un grosso container di droga dal Sud-America, ma intanto gestiva il traffico sul territorio. Nell'attività investigativa è stato individuato un gruppo di peruviani che importava cocaina dal Perù, dove la famiglia di origine aveva la diretta disponibilità di una piantagione di cocaina. Erano gli stessi peruviani a fornire ai pusher la droga, pronta a essere spacciata nelle strade.