25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Università

Politecnico di Torino, aumentano le domande per il Dottorato: +22% dall’anno scorso

Il nuovo bando di inizio anno e l’investimento di 2,6 milioni di euro per aumentare quantità e importo delle borse hanno permesso di attrarre sempre più giovani talenti da tutto il mondo

TORINO - Cresce, e non poco, la domanda per accedere ai corsi di Dottorato del Politecnico di Torino, riconosciuti sempre più come percorsi di eccellenza a livello nazionale e internazionale. Quest’anno, rispetto a dodici mesi fa, c’è stato il 22% di domande in più, per un totale di 921 candidature da parte di persone laureate. Un risultato frutto anche di una politica di valorizzazione del percorso di Dottorato che ha portato il Politecnico a investire 2,6 milioni di euro nelle borse di valorizzazione della formazione di III livello: l’ateneo in questo modo si propone di premiare in modo ancora più concreto il merito e la qualità dei suoi studenti e, soprattutto, di attrarre i migliori laureati da tutto il mondo.

L’anticipo del bando e la borsa di Dottorato
Una delle azioni significative messe in campo è stato l’anticipo del bando con una prima sessione a gennaio, con la possibilità di ottenere una borsa pre-Dottorato con importo mensile pari a quello della borsa di Dottorato (1.300 euro mensili circa), che consente di inserirsi fin da subito nel percorso della ricerca in Ateneo, ancor prima dell’inizio ufficiale dei corsi: in questo modo, quindi, anche i laureati più brillanti che ricevono offerte di lavoro interessanti subito dopo il conseguimento del titolo possono comunque prendere in considerazione l’opzione di proseguire il proprio percorso formativo con il Dottorato di ricerca senza dover attendere l’autunno. Il risultato di questa misura non è solo nell’incremento del numero delle candidature, ma anche nell’aumento delle domande di studenti provenienti da università internazionali. «Siamo estremamente soddisfatti di questi risultati», dichiara il Rettore Marco Gilli, che prosegue: «Abbiamo destinato risorse significative al Dottorato di Ricerca, perché siamo consapevoli che si tratta di uno degli investimenti maggiormente strategici per un grande Ateneo, accreditato tra le migliori università europee; un numero crescente di Dottori di Ricerca, rigorosamente selezionati ed altamente qualificati, rappresenta una risorsa preziosissima per il trasferimento di conoscenze e la promozione dell’innovazione e contribuirà in modo sostanziale allo sviluppo e alla crescita nel nostro Territorio»

L’investimento che funziona è nato nel 2014
L’investimento straordinario nella formazione di terzo livello è iniziato nel 2014, con un programma di sostegno al dottorato che prevedeva un aumento del valore delle borse rispetto al minimo di legge, l’incremento del 20% del numero delle borse e premi per i dottorandi migliori. Un programma rinforzato nel mese di dicembre 2015 con un ulteriore aumento del valore delle borse (ora a 1300 euro netti mensili, il maggiore importo in Italia) e con un ulteriore incremento del 25% del numero delle borse finanziate. In un anno in cui si è registrata una flessione del finanziamento ministeriale per il Dottorato, il Politecnico ha integrato quindi con risorse proprie il budget per poter bandire 120 borse. A queste continuano a sommarsi tutte le borse messe a disposizione da aziende, anche nella formula del Dottorato industriale, e progetti nazionali ed europei: sono in tutto oltre cento le posizioni che costantemente negli ultimi anni sono supportate da finanziamenti esterni.