27 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Cronaca

Assalto alla ditta Ladisa con sacchi di letame: divieto di dimora a Torino per 11 anarchici

La società di ristorazione era finita nel mirino degli anarchici perché si occupava di fornire il servizio di ristorazione agli stranieri trattenuti nel CIE di via Mazzarello

TORINO - Sono scattate ieri mattina 11 misure cautelari di divieto di dimora a Torino a carico di alcuni anarchici, individuati come responsabili del blitz all’interno della ditta «Ladisa Ristorazione» S.p.a. A eseguirle gli uomini della Digos.

Il blitz di ottobre con il letame
I fatti risalgono allo scorso 24 ottobre, quando un gruppo di anarchici ha fatto irruzione nella sede della società, spintonando due dipendenti che stavano entrando negli uffici e rovesciando due sacchi pieni di letame nei locali della cucina. I soggetti, durante il blitz, hanno scandito cori e slogan contro i CIE. Da diverso tempo infatti la componente anarchica mette in scena proteste contro i Centri di Identificazione e Espulsione. La Ladisa Ristorazione è stata colpita perché ditta che fino all’anno scorso si occupava di fornire il servizio di ristorazione agli stranieri trattenuti in via Mazzarello. I provvedimenti sono stati emessi al termine di lunghe indagini condotte dalla Digos, sulla base degli elementi probatori acquisiti. I reati contestati agli anarchici sono violenza privata aggravata e deturpamento in concorso.