26 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Movida di piazza Vittorio

Chiusura anticipata dei locali e «pattuglione», le promesse di Fassino per piazza Vittorio

Come combattere la malamovida di piazza Vittorio Veneto? Fassino ne ha parlato con Simonetta Chierici, la capopopolo dei residenti. Si guarda verso San Salvario e le ordinanze prese fino a oggi

TORINO - La campagna elettorale a volte porta anche a fare «miracoli». Non è proprio questo il caso, ma quasi: il sindaco e candidato Piero Fassino ha incontrato colei che è stata ribattezzata «lady antimovida» Simonetta Chierici, la donna che da anni ormai si batte contro il caos e le macchine parcheggiate ovunque in piazza Vittorio Veneto, la capopopolo dei residenti. Un incontro avvenuto proprio in un bar nel salotto di Torino dopo cinque anni di proteste verso un’amministrazione e un primo cittadino che hanno provato sempre a tenersene fuori da quelli che sono problemi che accomunano tutte le città e diverse quartieri del capoluogo piemontese. Si è parlato a lungo di ciò che è già noto, Fassino ha sottolineato che certi «problemi» li conosce bene in quanto a Roma abitava in una piazza molto più piccola di quella torinese e ogni notte aveva migliaia di persone che facevano festa.

Le soluzioni per una movida regolamentata
Anche se risolvere tutti i problemi della vita notturna di piazza Vittorio Veneto è impossibile, durante l’incontro sono state fatte alcune ipotesi e promesse da cui Fassino vorrebbe ripartire in caso di secondo mandato come sindaco. Si guarda verso San Salvario per capire come arginare la malamovida: anche in piazza Vittorio potrebbe arrivare il «pattuglione» di forze dell’ordine e forze armate che si aggiungerebbero a nuove ordinanze restrittive che limiterebbero gli orari dei locali, così come sperimentato proprio a San Salvario. Altro problema è quello dei parcheggi «selvaggi» a cui sarà trovata una soluzione insieme agli stessi residenti.

Tutte le parti soddisfatte dell’incontro
Nonostante per il momento siano parole quelle dette da Fassino, Simonetta Chierici è stata soddisfatta di incontrare il primo cittadino e di poter discutere dei problemi della movida. Ha inoltre ottenuto da Fassino, in qualità di presidente dell’Anci, l’impegno ad affrontare a livello nazionale il tema della movida, che accomuna le grandi città, con il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. A una settimana dalle elezioni, sale l’attesa anche per capire quanto cambierà Torino nei prossimi cinque anni.