27 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Sanità piemontese in lutto

San Giovanni Bosco in lutto, muore in vacanza il primario Serafino Recchia

Il medico era in vacanza in Sardegna con la moglie. Durante una passeggiata il primario è stato investito da un'auto che arrivava dalle sue spalle. Inutili i soccorsi, è morto qualche ora dopo l'incidente

TORINO - "Una notizia davvero triste. Sono vicino alla sua famiglia, ai suoi colleghi, ai suoi pazienti». Queste le parole dell'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, appresa una triste notizia arrivata dalla Sardegna. Serafino Recchia, 65 anni, primario del reparto di gastroenterologia dell'ospedale San Giovanni Bosco di Torino è morto nella tarda serata di ieri, investito mentre si trovava con la moglie in vacanza in località borgata marina di San Giovanni di Posada, in provincia di Nuoro. Il medico, uno dei massimi esperti italiani di malattie bilio-pancreatiche, stava passeggiando in una strada poco illuminata quando una Opel Corsa guidata da un cinquantanovenne di Cagliari è sopraggiunta e lo ha travolto. Inutili i soccorsi, Recchia è deceduto nella notte all'ospedale San Francesco di Nuoro.

Da vent'anni a capo del reparto di Gastroenterologia
Serafino Recchia dirigeva il reparto di Gastroenterologia del San Giovanni Bosco da oltre vent'anni "che con la sua competenza e dedizione - ricorda la Asl Torino 2 in una nota - aveva saputo trasformare da ambulatorio periferico degli anni Novanta nell'attuale un polo tecnologico e specialistico, di attrazione per gli altri nosocomi non solo cittadini». Importante il suo apporto in campo dell'endoscopia, tecnica con cui si può intervenire nell'apparato digerente senza portare il paziente in sala operatoria, e ciò che aveva fatto con il suo team nelle procedure endoscopiche (ne vengono fatte 7.500 ogni anno) che a gennaio gli erano valsi un investimento da 800mila euro per acquistare macchinari e per il nuovo centro di riferimento regionale per questo tipo di diagnostica da fare proprio al San Giovanni Bosco.