24 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Pista ciclabile VENTO

Da Torino a Venezia in bicicletta: a fine mese attese novità per la pista ciclabile «green»

Il progetto, ideato dal Politecnico di Milano, avrà un costo limitato e consentirebbe alle province coinvolte di creare 2000 nuovi posti di lavoro, esaltando le piccole realtà locali. Il Motovelodromo sarà la stazione di partenza

TORINO - Ve la immaginate una pista ciclabile «green», in grado di collegare la Mole Antonelliana ai canali di Venezia, passando per i Navigli? Tutto questo sarà presto possibile grazie a VENTO, una lunga ciclovia di 679 km ideata dal Politecnico di Milano che partirà proprio da Torino.

Un tracciato culturale nel nord Italia
Il progetto è partito con l'idea di rivoluzionare la visione di ciclabilità attualmente assente nella cultura italiana, valorizzando le meraviglie paesaggistiche e culturali del nostro paese. Al di là delle idee inoltre il tracciato è pensato per sfruttare i tanti percorsi già presenti nel territorio (circa 390 km), mantenere bassi i costi e garantire un tragitto sicuro e piacevole dal primo all'ultimo km.

I prossimi step per la realizzazione del progetto
A fine mese tutte le parti in causa (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) firmeranno un protocollo d'intesa per gli studi di fattibilità del progetto. Tutti sono d'accordo nel farlo, ma alle giuste condizioni. 

Costi e benefit del progetto VENTO
I costi del progetto, stimati in 80 milioni di euro, verrebbero ripartiti tra stato, regioni (Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte) e le 12 province in cui è previsto il transito della pista ciclabile. Secondo il Politecnico di Milano comunque lo sforzo economico verrebbe presto ammortizzato dagli introiti legati alla presenza della ciclovia, che genererebbe nuovi posti di lavoro (circa 2000) e darebbe nuova vita ai piccoli comuni tagliati fuori dalla rete di trasporti attuale.

Da Fassino ad Appendino, il si è unanime 
Il sindaco Piero Fassino, parlando della spinta ecologica che anima la città, aveva già confermato il ruolo di Torino nella pista ciclabile VENTO. Il motovelodromo infatti è pensato come punto di partenza del progetto, con una stazione attrezzata per ospitare tutte le bici. «Stiamo entrando nella fase operativa, il progetto ha i suoi capilinea in Torino e Venezia. Il motovelodromo verrà totalmente riqualificato» aveva dichiarato l'ex sindaco. Anche Chiara Appendino, da sempre a favore degli spostamenti in bicicletta, sembra esser a favore della pista ciclabile.

L'obiettivo? Mezzo milione di passeggeri l'anno
Il modello è quello tedesco. In Germania infatti è presente la pista ciclabile più lunga d'Europa (840 km), percorsa da una media di 150.000 persone all'anno. VENTO si pone invece l'obiettivo di raggiungere il mezzo milione di passeggeri ogni anno, puntando sulle 6500 attività locali presenti nel percorso come ristoranti, alberghi, punti gastronomici e aziende agricole. Per il momento l'iniziativa è supportata da 288 associazioni, enti e 4700 cittadini.