19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Furto all'interno de La Mandria

Furto nella villa di Allegra Agnelli, presa la banda criminale a Milano e nel bresciano

I carabinieri hanno eseguito tre fermi di indiziato di delitto nei confronti di altrettanti kosovari, ritenuti responsabili del furto in casa di Allegra Agnelli e di altri 9 furti in villa

TORINO - Partivano da Milano con auto intestate a prestanomi e usavano ricetrasmittenti al posto dei cellulari. Sono finiti in manette i responsabili del furto nella villa di Allegra Agnelli dello scorso 26 marzo e di altri nove colpi eseguiti in numerose abitazioni a partire dall'ottobre 2015.

I provvedimenti cautelari
I fermi, eseguiti a Milano e Desenzano del Garda (BS) ai danni di tre kosovari di 41, 48 e 50 anni, si aggiungono all’arresto - avvenuto lo scorso 12 aprile - di un quarto componente della banda, un loro connazionale 42enne fermato nel bresciano dopo che nella sua auto era stato rinvenuto un orologio di valore e diverse monete d'oro appartenenti alla vedova di Umberto Agnelli.

Il modus operandi della banda
In totale sono dieci i reati perpetrati nelle abitazioni, di cui otto alla Mandria e in zone limitrofe - uno di essi non riuscito a causa del rientro in casa della figlia del proprietario - e due rispettivamente a Buttigliera Alta (TO) e Appiano Gentile (CO). I soggetti - residenti in Italia da decenni e tutti con alle spalle precedenti specifici - utilizzavano un modus operandi pressoché costante: parcheggiavano le vetture - una Fiat Stilo e una Peugeot 307 - in un centro commerciale sito nei pressi della barriera autostradale Milano-Ghisolfa e, a colpo terminato, uscivano sempre da Rondissone, accodandosi ad altre auto per oltrepassare la barriera telepass.

Ladri incastrati da telepass e cellulari
A tradire i malviventi, che operavano incappucciati e vestivano alla moda, sono stati due piccoli «dettagli». I mancati pagamenti dei pedaggi autostradali - guardacaso proprio nelle date in cui si sono verificati alcuni furti - e l’accensione di un cellulare nei pressi dell’abitazione di uno dei ladri, situata vicino a un negozio di telefoni in cui un soggetto arrestato era stato visto entrare per comprare alcune schede, in quanto i suddetti apparecchi venivano gettati via al termine dei colpi.

La refurtiva
Parte della refurtiva risalente al colpo nella villa di Allegra Agnelli, consistente in una ventina di orologi di pregio e alcune monete d’oro, è stata restituita alla legittima proprietaria. Inoltre, i carabinieri hanno accertato come uno degli arrestati avesse già utilizzato del denaro provento dei furti per comprarsi una casa in Kosovo, dove avrebbe voluto tornare un giorno.