19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Omicidio Boggio

Pensionato ucciso in casa in via Forlì, arrestata una donna

La polizia ha eseguito un fermo d’indiziato di delitto nei confronti di una 53enne di Torino. Il movente è la rapina, si cercano complici

TORINO - E’ stata arrestata la donna ritenuta responsabile dell’omicidio di Giovanni Battista Boggio, avvenuto a Torino lo scorso 16 ottobre. Si tratta di Egle Chiappin, 53enne nata e residente a Torino, a cui è stata applicata la misura del fermo d’indiziato di delitto da parte della sezione omicidi degli agenti della Squadra Mobile. 

Il delitto di via Forlì
Alla donna, la cui misura è stata convalidata dal Gip, sono stati contestati i reati di omicidio premeditato aggravato e rapina, commessi in concorso con ignoti. Quel giorno Boggio, pensionato nato a Torino il 9 agosto 1946, fu trovato senza vita nel soggiorno di un alloggio di via Forlì 65, interno 29. Il corpo fu rinvenuto dal personale della squadra volante, intervenuto in loco su richiesta dei vigili del fuoco. Secondo le prime risultanze, l’uomo era stato ripetutamente colpito al capo da un corpo contundente in quell’occasione non rinvenuto sul luogo del delitto. Non solo. L’alloggio era inoltre apparso a soqquadro e risultavano rubati un telefono cellulare, un portafoglio e le chiavi di casa, che Boggio era solito tenere appese a una catenina agganciata ai pantaloni.

Le indagini
Immediatamente dopo il delitto, le investigazioni si sono concentrate verso i soggetti dimoranti o gravitanti a vario titolo nel comprensorio dov’era ubicato l’alloggio di Boggio che, sulla base delle testimonianze raccolte, conduceva una vita molto ritirata e con poche frequentazioni. Egli si trovava inoltre in cura presso il Centro di Salute Mentale, per problemi di depressione. A seguito del sopralluogo effettuato dalla scientifica e dalle analisi genetiche sui reperti sequestrati, è stato evidenziato un profilo di DNA appartenente a una donna e un secondo DNA maschile. 

Si cercano complici
Successivamente, le indagini e i riscontri biologici sono stati indirizzati verso Egle Chiappin, il cui numero di telefono era comparso su un biglietto rinvenuto all’interno dell’appartamento di Boggio. Alla donna è stato prelevato un campione biologico, dal quale è stato estrapolato un profilo genetico risultato perfettamente sovrapponibile con quello di tipo femminile evidenziato in precedenza. Nel suo appartamento la polizia ha inoltre rinvenuto il cellulare sottratto alla vittima. Interrogata dal pm, la Chiappin ha reso dichiarazioni utili agli investigatori, che stanno ora verificando le ipotesi della possibile presenza di alcuni complici.