19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Omicidio Gloria Rosboch

A sorpresa parla Defilippi: «Merito l'ergastolo, chiedo scusa ai genitori di Gloria Rosboch»

Ha chiesto di essere ascoltato in Procura a Ivrea e dopo aver ammesso le proprie responsabilità e aver chiesto perdono, ha discolpato la madre: «Lei non c'entra nulla, è innocente»

IVREA - «Chiedo scusa ai genitori di Gloria, sono colpevole e merito l’ergastolo per quello che ho fatto». Interrogatorio a sorpresa per Gabriele Defilippi davanti al procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando. A richiederlo è stato lo stesso giovane di 23 anni, accusato di omicidio pretereintenzionale in concorso insieme all’amico amante Roberto Obert, per chiedere perdono per la morte della professoressa di Castellamonte, Gloria Rosboch, e per scagionare la madre Caterina Abbattista, anch’essa in carcere per concorso in omicidio.

Barba non più incolta e capelli in ordine
Le ultime uscite dal carcere di Gabriele Defilippi avevano mostrato un ragazzo in rapido deperimento. L’ultima volta aveva barba e capelli incolti e una magrezza data dallo sciopero della fame: era arrivato a pesare poco più di 50 chilogrammi, davvero poco vista la sua altezza di circa un metro e ottanta centimetri. Nell’interrogatorio chiesto da lui stesso è apparso diverso, rivitalizzato e in ordine. «Sto lavorando su di me», ha detto Defilippi al procuratore capo Ferrando, «Sto lavorando con l’aiuto degli educatori e con loro ho affrontato il mio problema con le droghe. Ora il mio sangue è pulito».

Discolpata la madre, restano le accuse per Obert
La madre non c’entrerebbe nulla con l’omicidio Rosboch commesso il 13 gennaio scorso. Lo ha ripetuto più volte Gabriele Defilippi in Procura che lei sarebbe estranea ai fatti. «Io sono colpevole ed è giusto che rimanga in carcere e merito l’ergastolo. Ma mia madre no, è innocente». Storia diversa, ma raccontata sempre nello stesso modo, quella che riguarda Roberto Obert. La versione data fino a oggi, quella che parla di un Defilippi alla guida della Renault Tingo bianca e dell’amante intento a strangolare la professoressa, è stata confermata dal giovane ancora una volta. Saranno le indagini a confermare o smentire.