19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Cronaca

Tifoso insultato in diretta tv: «Per voi 'juventini' morte lenta e sicura»

E’ accaduto durante la trasmissione televisiva TvLuna, condotta dal celebre giornalista e tifoso napoletano Carlo Alvino. Sui social network monta la protesta, ma lui non sembra aver alcuna intenzione di scusarsi

TORINO - «Sei un non colorato affetto da questa gravissima patologia. Chi è affetto da questa patologia ha una sola strada: morte lenta, ma sicura». Parole durissime, difficilmente commentabili. A pronunciarle è Carlo Alvino, celebre giornalista e tifoso napoletano, durante una sua trasmissione televisiva in onda su TvLuna.

La telefonata e la reazione improvvisa
Il giornalista, direttamente dal ritiro del Napoli a Dimaro, ha ricevuto come di consueto tante telefonate di tifosi azzurri e non. Quando dall’altra parte della cornetta si è presentato un ascoltatore incerto, peraltro di fede calcistica indefinita, il conduttore è esploso in uno sfogo dai contenuti davvero poco edificabili: «Era un non colorato (tifoso della Juventus). Uno affetto da questa gravissima patologia, chi è affetto da questa patologia ha una sola strada: morte lenta ma sicura. Sei pregato di non telefonare più, di guardarti i tuoi canali: Tele Arsenio Lupin, quella è la tua televisione. Sintonizzati, trovala, 24 ore su 24, non abbiamo bisogno di telespettatori come te. Pochi ma buoni, dop: denominazione origine partenopea. Come sei partito, tenevi o’virus».

La petizione dei tifosi bianconeri
Immediata la reazione sdegnata dei tifosi bianconeri, che su Change.org hanno richiesto tramite una petizione l’interruzione della collaborazione tra Carlo Alvino e Sky. Si, perché oltre che per tv private, il giornalista collabora anche con il colosso Sky Sport, di cui è telecronista per le partite del suo amato Napoli. Bisognerà vedere se la frase infelice porterà a delle conseguenze. Sin ora Alvino ha affidato a Twitter la difesa delle sue frasi, considerate ironiche: «L’ipocrita lo riconosci subito, ha una maschera sull’anima. Il mondo sarebbe un posto migliore se uno dei cinque sensi fosse stato l’ironia»