16 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Salone del Libro

Salone del Libro a Milano? Lettera del sindaco Appendino al presidente dell'Aie

Chiara Appendino si è incontrata con il suo assessore Francesca Leon e con quello della Regione Piemonte alla Cultura, Antonella Parigi, per invitare Federico Motta a un incontro per «definire le modalità più adeguate per condividere la gestione delle prossime edizioni del Salone del Libro di Torino»

TORINO - Come si era già capito, non può dirsi archiviata la questione del Salone del Libro. Federico Motta, il presidente dell’Associazione Italiana Editori, vorrebbe creare una manifestazione parallela a Milano, strappandola di fatto dalla sua sede storica, la città di Torino. Un’ipotesi che nelle ultime ore ha fatto sobbalzare diversi soggetti coinvolti direttamente o indirettamente con la kermesse culturale: tra questi ha ribadito il suo appoggio al capoluogo piemontese anche il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. E allora per non creare equivoci e chiudere velocemente ogni voce di corridoio, Comune di Torino e Regione Piemonte hanno chiesto un incontro ufficiale con Federico Motta per «definire le modalità più adeguate per condividere la gestione delle prossime edizioni del Salone del Libro di Torino».

L’incontro degli assessori e la lettera
Per velocizzare le procedure, il sindaco Chiara Appendino, l'assessore alla Cultura della Città Francesca Leon e quello della Regione Piemonte Antonella Parigi si sono incontrate negli uffici regionali per discutere della vicenda che tra ieri e ieri l’altro ha capeggiato su molti giornali di cronaca torinese. Con l’occasione è stata ribadita la volontà condivisa di salvaguardare Torino come sede unica, naturale e nazionale di questo evento ed è stata firmata una lettera congiunta indirizzata al presidente dell’Aie, Federico Motta. «Gentile presidente Motta», si legge, «abbiamo appreso dai mezzi di stampa dell’intenzione di sdoppiare il Salone del Libro, prevedendone uno a Milano. Anche alla luce delle dichiarazioni dei ministri Franceschini e Giannini e del presidente emerito di Intesa San Paolo professor Giovanni Bazoli, le chiediamo un incontro urgente al fine di definire le modalità più adeguate per condividere la gestione delle prossime edizioni del Salone del Libro di Torino. Le nostre segreterie si metteranno in contatto con la sua per fissare una data».