28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Morto Giuseppe Dentamaro

Cade dal parapetto dei Murazzi dopo il Kappa FuturFestival, muore sul colpo un 31enne

La vittima si chiamava Giuseppe Dentamaro e aveva 31 anni. Pare che avesse assunto sostanze stupefacenti durante la due giorni di musica elettronica al Parco Dora e qualche ora dopo la fine dell'evento, spostatosi con gli amici ai Murazzi, ha perso la vita.

TORINO - Giuseppe Dentamaro, 31 anni, era partito da Ivrea con alcuni amici per divertirsi al Kappa FuturFestival, ma poche ore dopo la fine della due giorni di musica elettronica che ha animato il Parco Dora nel fine settimana ha perso la vita. Una tragedia avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 4 della mattina, nel centro di Torino dove il gruppo si era trasferito al termine della manifestazione: il giovane, che di mestiere faceva l’elettricista, è caduto dal parapetto dei Murazzi ed è deceduto sul colpo.

Tra le cause l’assunzione di sostanze stupefacenti?
Sulla dinamica esatta i carabinieri sono ancora all’opera per stabilire cosa sia avvenuto esattamente. Dalle testimonianze raccolte però è praticamente certo che Giuseppe Dentamaro sia caduto da solo senza che qualcuno lo abbia spinto. Una versione che si sposa con l’assunzione di sostanze stupefacenti che il giovane avrebbe assunto nelle ore precedenti alla disgrazia: quali siano queste droghe lo si saprà solo al termine degli accertamenti tecnici. «Di droga si muore», ha detto il colonnello Arturo Guarino, il Comandante provinciale dei Carabinieri, commentando la notizia, «lo sballo non ti rende controllabile», e sarebbe proprio questo che ha portato il trentunenne a precipitare e perdere la vita.

Il blitz al Kappa FuturFestival
Cocaina, ecstasy, ketamina, metanfetamine, marijuana. Per provare a vendere la droga alle migliaia di potenziali clienti i pusher erano arrivati fin da Napoli, da tante altre province di tutta Italia e persino dall'estero. Tutti maggiorenni, tranne un minorenne di 17 anni, erano mescolati tra il pubblico del Kappa FuturFestival. I carabinieri hanno individuato 23 spacciatori, di cui 15 arrestati e 8 denunciati. I militari in borghese, una squadra di oltre 20 persone composta dagli uomini e donne della compagnia Oltre Dora, hanno seguito i movimenti dei sospettati, intervenendo prima che potessero vendere le prime dosi. Al termine dell’operazione ne sono state sequestrate 970.