Petardi contro lacrimogeni nella notte a Chiomonte: tornano a protestare i No Tav
Una notte tutt'altro che tranquilla quella appena trascorsa in Val Susa. Un gruppo di circa 150 persone, tutti attivisti No Tav, sono partiti da Giaglione e una volta arrivati davanti alle reti del catiere hanno iniziato un fitto lancio di fuochi d'artificio
CHIOMONTE - Per la seconda notte consecutiva a Chiomonte si sono registrati disordini e attacchi - con risposta delle forze dell’ordine - al cantiere dell’alta velocità. Tutto è iniziato con un corteo partito dalla solita piazza di Giaglione intorno alle 21.30: i 150 attivisti No Tav presenti sono arrivati davanti alle reti dell’opera più discussa degli ultimi anni in un’oretta e lì si sono trovati di fronte polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Da una parte è iniziato un attacco con fuochi d’artificio, dall’altra, per tutta risposta, sono stati lanciati gas lacrimogeni.
Incendio attorno al cantiere del Tav
Il lancio di fuochi artificiali ha causato anche alcuni piccoli roghi nel bosco intorno al cantiere dell’alta velocità. Non solo: un incendio provocato vicini alla galleria Giaglione (bruciati alcuni pneumatici) ha costretto a chiudere un tratto dell’autostrada A32 per mezz’ora a causa del fumo denso che si è levato in aria. La notte è tornata infine a essere tranquilla a notte inoltrata quando gli attivisti si sono dispersi.
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