27 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Chiara Appendino

Appendino scrive ai torinesi: «Siamo quel che mangiamo. E sulla dieta vegana...»

Ancora una volta la sindaca ha usato Facebook per rivolgersi ai cittadini e chiarire la sua posizione in merito alla tante polemiche emerse per una presunta posizione filo-vegana della nuova amministrazione

TORINO - «Siamo quel che mangiamo». E' con queste parole che Chiara Appendino si rivolge ai torinesi, intervenendo dopo le tante polemiche emerse negli scorsi giorni quando qualcuno aveva paventato la possibilità che Torino diventasse improvvisamente città vegana, sulla spinta ideologica della neo sindaca. Ancora una volta Appendino ha voluto affidare il proprio pensiero a Facebook, ritenuto evidentemente il mezzo di comunicazione più adatto per raggiungere più persone possibili. La sindaca ha rigettato al mittente le accuse di chi aveva insinuato misure speciali in favore del veganismo, ma allo stesso tempo ha riportato su un tema molto caro alla sua amministrazione: quello dell'alimentazione.

Il messaggio di Chiara Appendino
Il messaggio, disponibile nella versione integrale sulla pagina Facebook della sindaca, specifica subito quello che è un concetto tanto semplice quanto spesso sopravvalutato, quello della libertà: «Ognuno è libero di mangiare ciò che preferisce e lo sarà sempre, almeno fin quando sarò la sindaca di questa città». Fatta questa premessa, la prima cittadina non ha perso l'occasione per dare alcuni consigli ai cittadini: «Una dieta ricca di frutta e verdura è una scelta alimentare statisticamente più sostenibile, etica e salutare di un regime alimentare non controllato, come dimostrano molti studi compiuti da organismi internazionali, compresi FAO e ONU. Quello che io vorrei è semplicemente che i nostri stili di vita e le nostre scelte alimentari siano più consapevoli e informate». Un pensiero condivisibile e indubbiamente ben diverso rispetto alle premesse che evidenziavano un' inversione di marcia della città di Torino in favore di frutta e verdura e in sfavore della carne. Il tema è complesso, serio e andrà affrontato nelle giuste sedi anche perché, come noto, i cambiamenti culturali sono i più difficili da attuare.

Torino città vegana? No, ma attenta all'educazione alimentare
Per spegnere definitivamente le polemiche, visto che dopo la notizia di una 'Torino vegana' i macellai della città avevano chiesto di istituire il 'sabato della carne', Chiara Appendino chiarisce una volta per tutte la sua posizione, non da cittadina ma da sindaca: «Non ci saranno 'buoni' per i vegani, menù nelle mense, né altre fantasiose iniziative su questa falsariga». E' evidente quindi come l'attuale amministrazione non prenderà iniziative ad hoc, ma affronterà il tema dell'alimentazione dandogli la giusta importanza che merita. Non sarà solo la sindaca a farlo, anzi. Al suo fianco ci sarà Stefania Giannuzzi, assessora all'ambiente già al lavoro per elaborare un progetto sul tema dell'alimentazione sostenibile. Il messaggio di Appendino si conclude con preciso invito a tutti i torinesi: «Un'alimentazione più consapevole e sostenibile è una delle principali chiavi di volta per ottenere benefici concreti sul pianeta, sulla nostra salute e, per alcuni, sulla nostra coscienza. Chiudo dicendo che una città sana non può prescindere da uno stile di vita sano di chi questa città la abita».